Agamennone condanna Ifigenia al sacrificio. Agamennone fa venire da casa la figlia Ifigenia

dipinto,

Dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Aldi Pietro (1852/ 1888): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Polo Culturale Pietro Aldi
  • LOCALIZZAZIONE palazzo privato in piazza Vittorio Veneto, 19
  • INDIRIZZO piazza Vittorio Veneto, 19, Manciano (GR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il quadro ha per soggetto la vicenda mitologica collegata alla guerra di Troia e narrata nella tragedia Ifigenia in Aulide di Euripide. Il dipinto sembra presentare il momento in cui Ifigenia è condotta davanti al padre Agamennone che la condanna al sacrificio, mentre la madre Clitennestra si dispera ed invoca clemenza. I due personaggi alle spalle del re seduto potrebbero essere identificati con Menelao ed Achille, gli altri protagonisti della tragedia euripidea. Il dipinto non è ricordato dai biografi di Pietro Aldi, ma appare molto vicino alle sue prove degli anni 1872-1873 eseguite nell’ultimo periodo di apprendistato presso l'Istituto di Belle Arti di Siena: nel 1872 all'Esposizione annuale, Aldi presentò la lunetta con l’Allegoria delle tre Arti e i volti delle tre figure femminili mostrano una notevole vicinanza formale, disegnativa e pittorica, con le teste di Agamennone e di Ifigenia, mentre il volto del presunto Menelao, alle spalle del re, con la barba grigia, somiglia alla fisionomia di Aristide, nel dipinto L’ostracismo di Aristide, con cui il pittore vinse il Premio Triennale nel 1873. Altri aspetti infine sono simili nei tre dipinti: la cromia severa, il disegno morbido dei panneggi e il loro legame con la cultura e la storia greca probabilmente suggeriti dall’esempio del Maestro dell'Istituto senese Luigi Mussini, che nel 1871 aveva realizzato la terza versione del suo fortunato quadro L’educazione spartana, per esporlo nella scuola ad educazione dei giovani allievi. L'ipotesi che il dipinto sia riferibile al periodo giovanile è ulteriormente avvalorata dall'incertezza che si può notare nella realizzazione delle gambe di Agamennone, un errore compositivo che forse convinse Aldi a non esporre il dipinto al pubblico ma a conservarlo nel suo ricco archivio di lavori. La firma presente sul dipinto non è ritenuta autografa
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901402152
  • NUMERO D'INVENTARIO 230/P
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • ISCRIZIONI recto, in basso a sinistra - P. Aldi - a pennello - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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