Vergine col Bambino in trono fra Santi e Apostoli. Madonna in trono con Bambino e San Giovannino tra Apostoli e Santi
pala d'altare
1551 - 1600
Olio su tela di grande formato inserito entro cornice. L'iconografia corrisponde a quella della Sacra Conversazione con al centro i protagonisti, la Madonna in trono e il Bambino, accompagnati da San Giovannino. Attorno al gruppo principale sono radunate diverse figure la cui identificazione è incerta. Partendo dal fondo sino al primo piano, si vedono: due santi barbuti con lo sguardo rivolto verso la Madonna, due giovani santi o apostoli antistanti, e due fanciulle inginocchiate. Nella porzione superiore del dipinto, due angeli reggicortina adagiano sul capo della Vergine una corona di fiori
- OGGETTO pala d'altare
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Toscano
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Santi Di Tito (scuola Di)
Andrea Del Sarto (maniera Di)
Fra Bartolomeo (maniera Di)
Bartoli Pietro Sante
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Scuola Superiore Sant'Anna
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Anna
- INDIRIZZO Via Carducci, snc, Pisa (PI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela raffigurante la Madonna in trono col Bambino e San Giovannino fra Apostoli e Santi, attualmente collocata sull’altare maggiore della Chiesa di S. Anna a Pisa, proviene dal Museo del Conservatorio della stessa - resta ignota la sua ubicazione originaria. Il Tolaini (1940 ca.) ha genericamente datato l’opera al periodo compreso tra la fine del Cinquecento e l’inizio del secolo successivo, attribuendola ad un manierista toscano, scolaro di Santi di Tito, il cui stile e schema compositivo ricorderebbero quelli di Andrea del Sarto e Fra Bartolomeo. Secondo un'ipotesi più recente (2023), si tratterebbe di un'opera giovanile di Orazio Gentileschi, coeva ai dipinti da lui realizzati per l'Abbazia di Farfa. Osservando i volti dei personaggi e i loro panneggi, si potrebbe ipotizzare la presenza di più mani, quindi una collaborazione o più probabilmente il completamento dell’opera rimasta incompiuta. Notevoli sono il cromatismo vivido e luminoso delle figure in primo piano, l’attenta definizione delle capigliature ricciolute così come la fisionomia dei volti di Maria e del Bambino
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901401349
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- ENTE SCHEDATORE Università di Pisa
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
scheda storica (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0