flabello - corte di Carlo il Calvo (IX sec)
flabello
Lato minore della stecca del flabello, composto da tre sezioni figurate, separate da fasce a fogliame, tinte in verde scuro. Dal basso all'alto si identificano: Palemone, appoggiato a un bastone, fa da giudice nella gara di poesia tra Menalca e Dameta; due pastori di giovenche; personaggio barbuto in trono con due figure ai lati e due ai suoi piedi, mentre sulla sinistra un uomo in piedi tiene il braccio sollevato come se stesse declamando
- OGGETTO flabello
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MATERIA E TECNICA
LEGNO
osso/ intaglio/ pittura
avorio di tricheco/ incisione, intaglio
- AMBITO CULTURALE Corte Di Carlo Il Calvo
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Manifattura Di Tours
Manifattura Di Corbie
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
- LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello
- INDIRIZZO Via del Proconsolo 4, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli episodi intagliati sui lati minori della stecca sono tratte dalle Bucoliche di Virgilio (Goldschmidt 1914; Eitner 1944; Rosenthal 1972). In particolare qui sono raffigurati, dal basso all'alto, Palemone, giudice nella gare di poesia tra Menalca e Dameta (Egloga III). L'episodio centrale dove sono rappresentati due pastori con giovenche è stato interpretato come Alfesibeo e Damone tradito dall'amata, o Mopso e Menalca che piangono Dafni (Egloga VIII o V). Infine, il terzo episodio potrebbe identificarsi con Virgilio che annuncia davanti ad Augusto la nascita di un fanciullo che avrebbe portato una nuova età dell'oro (Egloga IV). Nel Medioevo si leggeva in questo tema una profezia della venuta di Cristo; tuttavia la figura iconografica non può essere Augusto per ragioni iconografiche (Rosenthal 1972). Kessler (2012) ha proposto di riconoscere nella scena Virgilio davanti al suo protettore Publio Alfeno Varo (Egloga VI). Gaborit-Chopin, invece, vista l'importanza dell'Egloga IV nell'ottica cristiana ha ipotizzato di riconoscere nella figura in trono Gaio Asinio Pollione, protettore di Virgilio, sotto il consolato del quale si sarebbe dovuta avviare l'Età dell'oro (cfr. in Cisri 2018, p. 98). Come proposto da Eitner (1944), questa scena potrebbe derivare da un foglio di dedica contenuto in un codice perduto delle Bucoliche. Gaborit-Chopin ha osservato che vari elementi di questi intagli richiamano le miniature del Virgilio romano della Biblioteca Apostolica Vaticana (Vat. lat. 3867), ma potrebbero aver preso ispirazione da rilievi scolpiti, forse avori del VI secolo (Ivi, p. 99). La scelta di raffigurare episodi virgiliani potrebbe essere legata all'apprezzamento che questo autore godeva presso i letterati carolingi. Stilisticamente i lati minori della stecca non differiscono da quelli maestri
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901395343-9
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
- ENTE SCHEDATORE I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- ISCRIZIONI sotto il capitello - + S MRIA; S AGÑ; S FILĪB; S PET - capitale - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0