pannello di cofanetto - ambito artistico della Northumbria (inizio VIII sec)

pannello di cofanetto 701 - 710

Il manufatto è costituito da tre parti: il pannello principale figurato, il montante angolare, a sinistra, il cui prolungamento costituisce il piede, e un listello interno a sezione triangolare, tutti collegati a incastro. Il pannello centrale è contornato, in alto e a sinistra, da una doppia modanatura che racchiude una treccia a due capi. Due animali sono raffigurati alle estremità dell'inserto sinistro. Un'iscrizione circoscrive lo spazio centrale, occupato da tre scene, su uno sfondo che evoca un territorio boscoso e paludoso. Al centro, un cavallo abbassa la testa verso un tumulo sotto al quale è raffigurato un personaggio rannicchiato; accanto vi è una donna incapucciata con un bastone. Nella scena a sinistra una creatura ibrida e alata, con un serpente avvolto attorno al muso e in atto di reggere un ramo fogliato biforcuto, è rappresentata di fronte a un guerriero. Nella parte destra del pannello, due personaggi incapucciati afferrano per le braccia una donna velata con un mantello fermato da una fibula tonda. Sul verso del manufatto, è visibile il sistema a scorrimento che permetteva di inserire i piedini e fissarli mediante cardini

  • OGGETTO pannello di cofanetto
  • MATERIA E TECNICA osso di balena
  • AMBITO CULTURALE Ambito Artistico Della Northumbria
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello
  • INDIRIZZO Via del Proconsolo 4, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il pannello fa parte di un cofanetto eburneo, oggi conservato al British Museum di Londra (inv. 1867, 0120.1), proveniente dalla chiesa di Saint-Julien di Brioude, importante luogo di pellegrinaggio dal V secolo. Esso è verosimilmente da identificare con il cofanetto, menzionato nel 1291 e nel 1660, contenente delle reliquie e collocato sull'altare maggiore del santuario. Il cofanetto rimase nel tesoro della chiesa fino alla Rivoluzione francese; poi appartenne a una famiglia di Auzon. Successivamente venne smembrato per recuperare la montatura d'argento e l'insieme dei pannelli in avorio conobbe vicende diverse. Tutti i pannelli, eccetto quello del Bargello, furono acquistati dal professor Matthieu di Le Puy, poi dal collezionista Jean-Baptiste Joseph Barrois e, nel 1855, da sir Augustus Wollaston Franks, che ne fece dono al British Museum nel 1867. Si ignora quando il rilievo del Bargello venne acquistato da Louis Carrand, che possedeva anche la pisside con Orfeo che incanta gli animali (inv. 22 Carrand; NCTN 0901395334), proveniente anch'essa dal Tesoro di Saint-Julien. Il cofanetto è scolpito sui lati e sulla sommità con scene della tradizione romana, ebraica, cristiana e germanica. Il rilievo del Bargello, nonostante le iscrizioni, non è di facile interpretazione per le diverse traduzioni delle iscrizioni stesse. Le prime parole sono state lette dapprima come "qui sta il cavallo sul tumulo" (Vandersall 1972), poi "la divinità del bosco siede sul tumulo del male" (Becker 1973), quindi "qui siede Hos, sul tumulo del dolore" (Webster 2012). Una prima lettura collegava la scena centrale con la leggenda di Sigurd/Sigfrido; ma è stata scartata dalla critica per la presenza delle iscrizioni dei nomi "Hos" ed "Ertae", non identificati nelle leggende germaniche. Bouman (1965) proponeva di vedere nel pannello del Bargello un'allusione alla leggenda dei fratelli Hengest e Horsa, fondatori del primo regno anglosassone. Da ultimo gli studi, non ritenendo alcuna ipotesi pienamente soddisfacente, leggevano nel rilievo una "leggenda germanica, portatrice, in un contesto inquietante di boschi e paludi, di un'immagine di lutto e sofferenza, forse in relazione con il vecchio paganesimo contrapposto al Cristianesimo" (Gaborit-Chopin in Ciseri 2018, pp. 86-87). Il cofanetto è riconducibile all'ambito artistico della Northumbria all'inizio dell'VIII secolo, in un ambiente monastico dotto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901395337
  • NUMERO D'INVENTARIO Collezione Carrand 25
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • ENTE SCHEDATORE I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • ISCRIZIONI sui tre lati dell'incorniciatura - Iscrizione in versi allitterativi in inglese antico, con le vocali sostituite da forme runiche, tradotta da L. Werber: "Qui siede Hos, sul tumulo del dolore; patisce l'angoscia, poiché Ertae ha imposto per lei un tugurio di dolori e tormenti dell'animo" - capitale romana, forme runiche -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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