Gli assassini. Due figure incappucciate. Quella più bassa impugna un revolver, mentre quella più alta un coltello
scultura,
Consagra Pietro (1920/ 2005)
1920/ 2005
Le due figure, una più alta (la volpe) e una più bassa (il gatto), sono rappresentate stanti e incappucciate. La volpe ha il braccio alzato e impugna un coltello. Il gatto impugna un revolver
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
Bronzo e lastre di acciaio inox tagliate, curvate e saldate
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ATTRIBUZIONI
Consagra Pietro (1920/ 2005): scultore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Parco di Pinocchio
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La scultura intitolata "Gli assassini" è stata realizzata da Pietro Consagra per il progetto di espansione del parco di Pinocchio promosso dalla Fondazione Carlo Collodi nel 1957. Realizzata tra il giugno e il luglio del 1961 nello studio romano dell'artista, "I ladroni" (così viene inizialmente definita dall'artista nei carteggi con il sindaco di Pescia Rolando Anzilotti) fa parte del primo lotto di sculture (insieme a "Fatina" ["Fata piccola" o "Fata "bambina"] e "La Fata" ["Fata grande"]) consegnato alla Fondazione Carlo Collodi nel luglio del 1961. Insieme alle ventuno sculture realizzate per il Paese dei Balocchi, quest'opera rappresenta una produzione eccentrica all'interno del repertorio dell'artista: si tratta infatti delle uniche sculture chiaramente figurative (ispirate ai personaggio del racconto di Carlo Lorenzini) realizzate dopo la svolta astrattista dello scultore, intrapresa nel 1947. Un bozzetto dell'opera era stato esposto nel 1953 alla mostra di bozzetti organizzata per il "Concorso per il monumento-ricordo di Pinocchio a Collodi" che avrebbe visto vincitore Emilio Greco e Venturino Venturi. Il bozzetto del 1953 è attualmente conservato all'interno della Fondazione Nazionale Carlo Collodi, a dispetto dell'esplicita richiesta dell'artista di distruggerli tutti (lettera dell'avvocato di Consagra a Rolando Anzilotti del 12 maggio 1965). Uno scambio di lettere tra Rolando Anzilotti, Marco Zanuso, Pietro Consagra e il responsabile della sede milanese della Philips (conservato nell'Archivio della Fondazione Collodi: Faldone disegni paese dei balocchi_Busta varie) testimonia che all'interno delle sculture dovevano essere inseriti dei dispositivi meccanici che avrebbero permesso movimenti, giochi d'acqua e altre animazioni. La loro realizzazione è stata solo parziale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901395286
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0