paesaggio con rovine
dipinto
ca 1648 - ca 1650
Codazzi Viviano (1604/ 1670)
1604/ 1670
n.p
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Codazzi Viviano (1604/ 1670)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Camera dei Deputati
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Montecitorio
- INDIRIZZO P.zza di Montecitorio, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto si trovava all'inizio del secolo scorso a Palazzo Pitti, da dove passò nel 1925, come di autore ignoto, alla Camera dei Deputati. L'attribuzione delle rovine alla mano di Viviano Codazzi si deve a Evelina Borea (in "Caravaggio e caravaggeschi nelle Gallerie di Firenze", catalogo della mostra [Firenze, Palazzo Pitti, 1970], a cura di E. Borea, Firenze 1970, p. 88, n. 56), che per la luminosità infusa e per il rapporto tra le figurine e le architetture ha posto la tela in relazione con altre due vedute delle collezioni fiorentine (inv. O.d.A. 1911, nn. 773-774; cfr. E. Borea, in "Caravaggio e caravaggeschi nelle Gallerie di Firenze", catalogo della mostra [Firenze, Palazzo Pitti, 1970], a cura di E. Borea, Firenze 1970, pp. 88-89, nn. 57-58) riconducibili per la studiosa agli stessi anni. Anche per Marco Chiarini (in "I quadri della collezione del Principe Ferdinando", in "Paragone", 301, 1975, pp. 57-98) l'opera qui considerata sarebbe da accostare alle due vedute fiorentine identificate dallo studioso con le due tele "dipintovi di mano del Viviano vecchio, architetture e le figure di mano di Vuander Cavell, e gli animali, con ornamenti intagliati e tutti dorati, n. 259" ricordate nell'inventario redatto alla morte del Gran Principe Ferdinando de' Medici (ASF, Guardaroba Medicea 1222, c. 6, n. 259). Sulla base di tale documento, Chiarini ha ricondotto l'esecuzione delle figurine che animano la scena del dipinto della Camera dei Deputati ad Adriaen van der Cabel (1630 o 1631-1705) pittore e incisore olandese presente a Roma intorno alla metà del XVII secolo. Diversamente, Giuliano Briganti (in G. Briganti, L. Trezzani, L. Laureati, "Viviano Codazzi", in "I pittori bergamaschi dal XIII al XIX secolo. Il Seicento", I, Bergamo 1983, pp. 645-741, in particolare p. 690, n. 21, fig. a p. 732) ha assegnato inizialmente le piccole figure a Michelangelo Cerquozzi e successivamente al pittore fiammingo Jan Miel (G. Briganti, in G. Briganti, L. Trezzani, L. Laureati, "I Bamboccianti. Pittori della vita quotidiana a Roma nel Seicento", Roma 1983, p. 110, nota 12). Presso Barnsley House, Gloucestershire, si conserva un'altra versione data al Codazzi e al Cerquozzi acquistata sul mercato inglese negli anni Cinquanta del Novecento (cfr. D. Ryley Marshall, "Viviano and Niccolò Codazzi and the Baroque Architectural Fantasy", Milano-Roma 1993, pp. 202-203, n. VC 91)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901393858
- NUMERO D'INVENTARIO n. 5792
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0