angelo reggicortina
dipinto,
I frammenti raffigurano due angioletti in volo che sollevano una cortina rosso cupo bordata da un gallone verde ornato con ricami e con nappe dorate
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
- LOCALIZZAZIONE deposito pubblico
- INDIRIZZO piazza de' Pitti 1, 50125 Firenze, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'inventario dei beni fissi dell'Arcispedale del 1917 e la guida di Augusto Garneri del 1924 ricordano che il monumento funebre del medico polacco Mattia Cochler Barski, posto nel chiostro Galli Tassi del complesso ospedaliero, era incorniciato da un affresco raffigurante due angeli in atto di scostare un tendaggio. Il dipinto, a lungo ritenuto perduto, è invece identificabile in questi due affreschi staccati il cui profilo segue con precisione quello del coronamento del monumento, dalla croce apicale ai due vasi fiammeggianti laterali (nel frammento di destra, in basso, è presente anche la sagoma ovale della finestrella presente nella parete). Dall'epigrafe funeraria apprendiamo che Mattia morì nel 1591 e l'esecuzione del monumento per volere dei due fratelli del defunto è da collocare poco dopo questa data. Il Cochler Barski era stato medico a Santa Maria Nuova e nel 1593 il fratello Andrea ritirava dalle casse dell'ospedale 20 fiorini per far dire messe in suffragio del defunto (Diana 2013). Stilisticamente l'affresco è ben inquadrabile nella produzione fiorentina degli ultimi due decenni del secolo, con particolare riferimento ai modi di Bernardino Poccetti. Non è nota la data dello stacco dell'affresco, ma è possibile che questo sia avvenuto nel corso degli anni Sessanta del Novecento, quando l'insieme dei monumenti funerari collocati nel chiostro Galli Tassi fu stravolto da radicali rimozioni e spostamenti
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901393376
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0