Presentazione al Tempio; Adorazione dei Magi; Strage degli innocenti
predella,
Diamante Di Feo Detto Fra' Diamante (1430/ Post 1490)
1430/ post 1490
Lippi Filippino (1457 Ca./ 1504)
1457 ca./ 1504
predella
- OGGETTO predella
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ATTRIBUZIONI
Diamante Di Feo Detto Fra' Diamante (1430/ Post 1490)
Lippi Filippino (1457 Ca./ 1504)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Filippo Lippi
Pier Di Lorenzo Lucchesi
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione del Comune di Prato
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pretorio
- INDIRIZZO Piazza del Comune, Prato (PO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La predella con episodi legati all'infanzia di Cristo, in origine collocata sotto la tavola della Natività oggi al Louvre (inv. n. 1343), è stata oggetto di diverse attribuzioni: da diverso tempo è assegnata principalmente alla mano di Fra' Diamante. Nell'opera è presente una svolta animata da influssi botticelliani, nonché una complessità propria della scuola di Verrocchio, evidente soprattutto nella concitata Strage degli innocenti. Nell’Adorazione è stato ipotizzato che la figura centrale nel gruppo dei tre personaggi dietro ai Magi sia un ritratto di Carlo de’ Medici, figlio mulatto di Cosimo il Vecchio e preposto della pieve di Prato dal 1460. In alcuni passaggi della stessa scena è stata individuata anche la mano del giovane Filippino Lippi, figlio di Filippo, affidato dopo la morte del padre alla bottega di Fra' Diamante. Il giovane in piedi sulla destra, dietro ai Magi, con il volto inclinato verso sinistra, potrebbe essere un primo intervento lasciato da Fra' Diamante a Filippino, e da lui realizzato quale autoritratto. Ad avvalorare questa idea concorre il tratto sinuoso che caratterizza il volto del giovane, dal modellato più morbido e dal chiaroscuro più delicato rispetto allo stile riconosciuto di Fra' Diamante
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901390679-0
- NUMERO D'INVENTARIO 1314
- ENTE SCHEDATORE Comune di Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2023
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0