giudice nello studio con stemma
sigillo,
Matrice con leggenda in lettera moderna, delimitata nella parte esterna da filetti e in quella interna da una coroncina di perline. Nel campo è raffigurato il giudice che indossa cappa e tocco ed è seduto su un seggio, che fuoriesce dal campo invadendo lo spazio della leggenda, posto davanti ad un leggio su cui tiene aperto un libro. Sotto il leggio è presente uno scudo ed intorno alla figura degli elementi decorativi a trifoglio su stelo. Sul verso si intravedono tracce di una decorazione a filetti lungo il margine, cancellata dall'usura, ed è presente una piccola ansa sagomata con picciolo forato
- OGGETTO sigillo
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ incisione
- AMBITO CULTURALE Bottega Senese
- LOCALIZZAZIONE Siena (SI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il sigillo apparteneva a Lando giudice, figlio di Bartolomeo delle Stelle, che sappiamo essere stato provveditore del Comune e protagonista di numerose e importanti ambascerie per conto della Repubblica di Siena dal 1272 al 1283. Il fatto che il padre sia citato nella leggenda del sigillo del figlio fa presupporre che si tratti di un personaggio di rilievo. Il sigillo rappresenta il titolare seduto davanti ad un leggio secondo una tipologia che fu propria non solo di alcuni giudici ma anche di altre personalità come maestri, teologi ecc.. La matrice è stata incisa con raffinatezza e con tratto sottile e si caratterizza per la preziosità e la ricercatezza dell'esecuzione, nel rispetto dei moduli stilistici propri del gotico lineare di tipo francesizzante. Sulla base di questi elementi e della presenza di tre documenti del 1295, relativi al titolare del sigillo nei quali Lando viene già definito giudice, si può pensare che la matrice sia da datarsi alla fine del tredicesimo secolo (cfr. Cioni E. 1974-75; 1982). L'esemplare proviene dalla Biblioteca Comunale degli Intronati, collezione formatasi grazie al contributo di due collezionisti senesi: Fedro Bandini che donò i suoi sigilli nel 1771 e Giuseppe Porri, libraio senese, la cui raccolta passò per legato alla Biblioteca di Siena nel 1885 anno della sua morte. In occasione della mostra della fine degli anni '80, del sigillo è stato fatto un calco in gesso ad opera di Cesare Olmastroni
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901138630
- NUMERO D'INVENTARIO 201
- ENTE SCHEDATORE Comune di Siena
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- ISCRIZIONI sulla cornice - + S'(igillum) LANDI. IVDICIS. D(omi)NI. BARTOLOM(e)I.DE STELLIS - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0