morte del soldato
Il Bassignani presenta il proprio progetto al concorso di Vazzola con queste parole: "... è la Vittoria che con le sue ali abbraccia la roccia ed i simboli, dominando il soggetto. A sinistra di chi guarda è il lavoratore che, dando l'ultimo sguardo ai campi, abbandona l'aratro avvolto nell'alloro e corre fidente alla lotta ma si trova tra i gas e i reticolati che spezza e oltrepassa, proseguendo fino ai piedi della Vittoria dove cade [...] mentre si preme la ferita con un lembo di bandiera. [...] Il gruppo scultoreo dovrà posare sopra un basamento a piramide troncata dove saranno incisi i nomi dei caduti"; a parte questa ultima affermazione (a Fivizzano in sostituzione dei nominativi dei caduti è riportata l'epigrafe dedicatoria) la descrizione dell'artista è ancora valida, anzi ne favorisce la lettura in quanto tutto rimane fedele al progetto originario: la Vittoria alata, posta frontalmente e resa come una donna vestita all'antica regge con la destra una torcia e con la sinistra una bandiera simbolo della Patria; alla sua destra un soldato-eroe giovane e forte, dà l'addio alla vita nei campi, sfiora con la sinistra un aratro e con lo sguardo fiero va incontro al suo destino, ogni suo muscolo è in tensione; lo spirito patrio è reso nella terza scena che ritrae una scena ambienta
- OGGETTO monumento ai caduti a piramide
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MATERIA E TECNICA
Bronzo
marmo bianco di Carrara
MURATURA
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MISURE
Profondità: 600 cm
Altezza: 430 cm
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ATTRIBUZIONI
Bassignani Umberto (1878/ 1944): scultore
- LOCALIZZAZIONE piazza
- INDIRIZZO Piazza Giuseppe Garibaldi, Fivizzano (MS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera, integrata in un secondo momento delle date attinenti all'inizio e alla fine del secondo conflitto mondiale, segue il bozzetto originario risalente all'immediato primo dopoguerra, la cui messa in opera doveva essere conclusa entro il 24 maggio 1921 (data dell'inaugurazione), cosa che non avvenne prima di un decennio in quanto ogni sforzo economico e non solo fu impiegato per la ricostruzione del paese duramente colpito dal terremoto nel settembre del 1920. Il progetto di tale opera, riadattato dallo scultore per un concorso a Vazzola avente per oggetto la realizzazione di un monumento ai caduti del 1923 (per il quale il Bassignani utilizzò disegni, bozzetti e modelli in grandezza d'esecuzione pensati per Fivizzano) , fu battezzato col titolo "Siamo Passati". Bib.: G. Salvagnini, La scultura nei monumenti ai caduti della prima guerra in Toscana, Firenze 1999
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900848339
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- ISCRIZIONI in basso al centro - FIVIZZANO/ AI SUOI CADUTI/ 1915 - 1918/ E/ 1940 - 1945 - capitale - a caratteri applicati in bronzo - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0