portacarte, opera isolata - manifattura italiana (primo quarto sec. XVII)

portacarte, ca 1600 - ca 1625

"Tasca da notaio" costituita da tre corpi sagomati con struttura rigida in cartone (a ciascuno dei quali corrisponde una tasca interna), rivestiti da velluto in seta tagliato unito, color rosso cremisi; retro foderato in tessuto di seta chiné à la branche, con motivo rigato su fondo chiaro. Sistema di appensione con asola metallica, rifinita a punto festone. In corrispondenza dei punti di giuntura tra le parti componenti, e ad una delle estremità, passamaneria frangiata in seta lavorata a telaio, che alterna segmenti in velluto tagliato e riccio (cesellato). Profilature con galloni metallici: in oro filato e lamellare a fuselli, con decori a doppia serpentina e ventaglietti; in argento trafilato avvolto su cartisana, impresso con motivo a losanghe. La cartisana è applicata sul velluto in modo da ottenere un effetto ondulato. Quanto al ricamo, è eseguito su supporto cartaceo e interamente realizzato con canutiglie metalliche, in oro e argento trafilati e lamellari, a sezione cilindrica, poligonale e a torciglione; il tutto disposto a formare tralci fioriti dall'andamento sinuoso, ad accompagnare i margini

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