cofanetto, 1650 - 1699

Il cofanetto è di forma rettangolare da chiudersi a chiave, sostenuto da quattro piedini a bulbo d'ambra gialla e avorio scanalati. Agli angoli del coperchio vi sono quattro leoni accucciati d'ambra chiara e nel centro un guerriero che cavalca un cammello. In basso, sulla faccia anteriore, vi è una cassettina da scorrere, tutto attorno è decorato da sei bassorilievi in avorio con ornati compositi su fondo nero; nell'interno si può ammirare un altro bassorilievo con due figure d'avorio

  • OGGETTO cofanetto
  • MATERIA E TECNICA ambra gialla/ intaglio
    ambra rossa/ intaglio/ impiallacciatura
    Avorio
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Germania Nord-orientale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo degli Argenti
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO P.zza Pitti, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Esiste una scheda riferita a due cassette (G.M. 550, 638, 778, 1090, n. 14) negli inventari medicei di Cappella, ma purtroppo non abbastanza chiara per poter riconoscere se si tratti veramente del nostro esempio. Del presente cofanetto sappiamo con certezza che giunge in Galleria nel 1753 durante l'apogeo lorenese, collocato nella prima stanza "del corridore" insieme al resto della collezione d'ambre. Molto vicino ad alcuni esempi di cofanetti segnalati nel libro di Rohde (1937, tav 163, 165, 166, 167): uno del Hessisches Landesmuseum di Kassel (Gerrmani nord-orientale, fine del XVII secolo), uno del Grunes Gewolbe di Dresda (Danzica, fine del XVII secolo), altri due sempre di Dresda (entrambi: Danzica, fine del XVII secolo). Con questi ci sembra di poter condividere la similare composizione strutturale, ricca di moduli desunti dall'architettura, e decorativa, con elementi di spicco agli angoli del coperchio e figurette alla sommità, con ancora altre decorazioni in avorio sulla fascia bassa nella consueta forma di commistione fra rettangolo e ovale e, infine, gli stessi sostegni a palle in ambra e avorio scanalati. Konigsberg, nella seconda metà del XVII secolo, stava decadendo, eppure l'esempio mostrato rivela ancora una tradizione ben vivida; Danzica stava invece divenendo il nuovo fulcro della produzione d'ambra, ma i suoi cofanetti ripetono, almeno esteriormente, tipologie già usate anche dalla corte prussiana; rimane, quindi, difficile talvolta capire il luogo di provenienza. Giungiamo alla conclusione che probabilmente, per il caso specifico dei cofanetti, le suggestioni estetiche fossero talmente forti (dai precedenti e coevi esempi in avorio, cristallo e orificeria) da creare una medesima tradizione sia per i territori dell'Europa dell'est che per le province che si affacciano sul Baltico.L'unico segno indiziario di paternità ad una delle due capitali si può riscontrare nei piccolissimi bassorilievi che decorano spesso questo tipo di oggetti: pittorici e naturalistici quelli prussiani, quanto essenziali e ieratici quelli polacchi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900749934-0
  • NUMERO D'INVENTARIO Bargello ambre 80
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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