boccale,
ca 1610 - ca 1630
Il boccale è caratterizzato dalla consueta forma cilindrica del corpo con grosso manico e coperchio. Il corpo risulta diviso in otto settori verticali decorati a bassorilievo con fiori e fogliami: su di un settore vi è rappresentato un pavone, gli altri presentano lo schema tipico della candelabra cinquecentesca. Sul manico è raffigurata in rilievo d'ambra, un'arpia; il perno che serve ad alzare il coperchio raffigura un'arpia in rilievo d'argento dorato. Gli altri interventi d'argento dorato sono limitati a coprire e proteggere la base, il manico e la base del coperchio
- OGGETTO boccale
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MATERIA E TECNICA
ambra rossa/ intaglio/ tornitura
argento/ doratura
- AMBITO CULTURALE Manifattura Germania Nord-orientale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo degli Argenti
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
- INDIRIZZO P.zza Pitti, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Stranamente non si riesce a trovare notizia del boccale dagli inventari: sappiamo che dentro di esso è stato trovato un documento settecentesco che, però, è stato impossibile visionare. Probabilmente decifrerebbe, se non proprio la datazione o la paternità a qualche maestro intagliatore, almeno il luogo di provenienza. Infatti, sorprendentemente, il boccale non compare negli inventari (almeno quelli di cappella) fino al 1865, anno di passaggio del nucleo delle ambre al Museo del Bargello - la Piacenti lo riconosce in una citazione contenuta nel G.M. 741, ma sembra una voce troppo vaga per fornire un'esatta attribuzione.Probabilmente faceva parte di una collezione di oggetti privati di qualche esponente dei Medici, ma per ora non abbiamo trovato conferma dagli inventari sfogliati. Risulta simile ad un altro boccale che si trova oggi al Metropolitan Museum, proveniente da Konigsberg e datato al 1610 ca. (rohde, tav. 100): oggetto di notevole interesse perchè questi riporta in argento il marchio di un orefice di Konigsberg, tale Andreas Meyer (1608 - 1647). Anche il boccale del Metropolitan, come il nostro, è decorato a settori verticali con l'uso di fogliami e candelabre; il perno che serve per alzare il coperchio è in argento dorato e rappresenta un'arpia; la medesima figura mitologica, con ovviamente la stessa funzione, la ritroviamo anche nel pezzo del Museo degli Argenti. Un altro esempio di boccale, sempre conservato al Metropolitan, proveniente daq Konigsberg e databile ai primi anni del XVII secolo presenta, anch'esso, forti similitudini con il nostro esempio (Rohde, tav. 101). Concordiamo con Rohde sia sulla proposta cronologica che sul luogo di provenienza dei due boccali di New York e ne proponiamo un accostamento con quello del Museo degli Argenti. E, addirittura, se non fosse troppo azzardato proporlo, ipotizzeremmo - purtroppo esiste il solito problema di accessione agli oggetti esposti - la stessa scuola orafa per tutti e tre gli esempi. Troviamo anche perfettamente aderente la tesi della Piacenti per cui questo boccale sia della bottega dello Schreiber: l'uso massivo di stilemi decorativi tardo cinquecenteschi (candelabre, racemi, mascheroni) e lo straordinario lavoro di orificeria - vedi esempio boccale di Darmstadt allo Schlossmuseum datato al 1617, sicura opera dello Schreber - sono suoi segni peculiari
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900749930
- NUMERO D'INVENTARIO Bargello ambre 73
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2003
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0