studio di monumenti romani

disegno, post 1515 - ante 1517

n.p

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ matita rossa
  • ATTRIBUZIONI Buonarroti Michelangelo (1475/ 1564): disegnatore
  • LOCALIZZAZIONE Casa Buonarroti
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo disegno appartiene a un gruppo di elaborati grafici conservati in Casa Buonarroti che, insieme ad altri fogli custoditi al British Museum, sono copie dal Codice Coner del Soane Museum di Londra; quest'ultimo è un celebre manoscritto appartenuto al prelato tedesco Andreas Coner, dove uno dei nuclei documentari è costituito da una raccolta di disegni dall'Antico, eseguiti nel 1514-1515 e attribuiti a Bernardo della Volpaia. Giovanni Agosti e Vincenzo Farinella (in Michelangelo e l'arte 1987) hanno puntualizzato le stringenti connessioni fra i fogli di Casa Buonarroti (sei) e quelli del British Museum (tre), e gli elaborati del Codice Coner di mano di Della Volpaia, sviluppando una serie di ricerche sedimentatesi negli anni, a partire dal contributo di Ashby (1904), che all'inizio del XX secolo ha notato per primo le assonanze fra le tre serie dei disegni. L'autografia michelangiolesca di tali "copie" è stata riconosciuta, con l'eccezione di Tolnay che li riteneva "forse eseguiti da un garzone, su incarico di Michelangelo". Questo gruppo di elaborati è stato interpretato come una pratica funzionale alla progressiva appropriazione de linguaggio architettonico da parte dell'artista, in connessione con il grande progetto della facciata di San Lorenzo (1516-1519). Questo foglio contiene sei disegni, due sulla parte sinistra e quattro sulla destra, di cui tre sono copie da fogli del Codice Coner. Nella parte sinistra sono delineati una porta e una finestra del Tempio di Vesta a Tivoli (Coner 32, f. 25v). Il portale viene scomposto nelle sue parti principali: la mostra degli stipiti e il coronamento orizzontale formato dalla sequenza architrave, fregio e cornice; di quest'ultima si traccia la morfologia dei singoli componenti. La finestra, rappresentata a fianco del portale è il prototipo delle aperture prospettiche nelle lunette della Sagrestia Nuova. Sul recto si trovano due grafici parziali di basi di colonne che danno conto della sequenza delle modanature: una base corinzia con due scozie separate da una coppia di astragali e un'ulteriore variante, con una sola scozia compresa fra coppie di astragali. Di grande effetto è anche il capitello composito in basso a destra, di cui è restituita con efficacia la morfologia: i due giri di foliae intorno al vaso, le volute poste su un echino ornato da ovoli e l'ebaco falcato. Particolare interesse si riconosce nel disegno dell'arco trionfale, copia dal foglio 47r dal Codice Coner. In questo caso Michelangelo compie la restituzione del fronte settentrionale dell'Arco di Costantino. Come ha notato Wilde, l'artista rappresenta la struttura costantiniana aggiungendo all'estremità della fabbrica alcuni dettagli dell'Arco di Settimio Severo, trasfigurando così l'oggetto di studio, analizzato come tipo architettonico e non come testimonianza del passato
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900747265
  • NUMERO D'INVENTARIO Inventario degli oggetti d'arte 8 A
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • ISCRIZIONI in alto a destra - 8 - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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