camicino - manifattura italiana (fine/ inizio secc. XIX/ XX)
Camicino ricamata con filato di cotone bianco a punto pieno e punto erba, punto a giorno, punto occhiello,merletto del tipo Valenciennes meccanico. Il camicino con la manica lunga, è aperto sul dietro e la chiusura è fatta tramite lacci leggeri. Sul davanti la piccola veste presenta una forma svasata, decorata lungo l'orlo da una fila di punto a giorno, poi da plissettature disposte in file orizzontali e ripetute sul davanti in verticale. Il davanti è bordato da una sottile finitura di Valenciennes meccanica, che va a delimitare un sprone ricamato da una ghirlanda centrale, aperta nella parte superiore e costituita da piccole corolle, disposte a destra e a sinistra del tralcio. Lo stesso modulo è ripetuto, in dimensioni ridotte, nelle due ghirlande poste alla sua destra e alla sua sinistra. Il collo e le maniche lunghe sono rifiniti da piccoli nastri che passano attraverso maglie quadrate, rifinite a punto occhiello, e chiudono in fiocchi
- OGGETTO camicino
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MATERIA E TECNICA
lino/ tela/ ricamo
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MISURE
Altezza: 27 cm
Larghezza: 58 cm
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Davanzati
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Davanzati
- INDIRIZZO Via Porta Rossa, 13, 15, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'esemplare fa parte del corredo da Battesimo come gli esemplari Inv. Stoffe 11897 e Inv. Stoffe 11903. Presenta le caratteristiche dei camicini destinati ai primi tre mesi di vita, aperti sul retro e chiusi da sottili lacci, sostituiti nei mesi successivi dal bottone con la maglietta ricamata. Per buona parte del XX secolo almeno fino agli anni '50 il corredo infantile segue le regole ancora di quello ottocentesco: ' La prima età fino ai tre mesi vuole la forma più piccola, le camicie aperte completamente dietro, chiuse con morbidi nastrini, le cuciture cucite a mano, nessun ricamo o merletto pesante (L.Gandini,Brutto in fascia bello in piazza, in Dimmi come lo vesti, Milano, 1984, p.30). Ancora nel 1917 molto ampio è il numero di accessori che compongono il corredo, circa 150 oggetti, fatti in due versioni, una più semplice per la vita domestica ed una più elaborata per le uscite. Nel 1946 diventano 84 per ritornare al numero di 91 nel 1951 (L. Gandini, 1984, p.34, vedi anche a questo proposito ( P.Peri, Per raffinare i sensi. La collezione Caponi. Ricami, merletti, abiti e accessori dal XVII al XX secolo,Firenze, 1995,p. 348, nota n. 18 )
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900747145
- NUMERO D'INVENTARIO Stoffe 11904
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo di Palazzo Davanzati
- ENTE SCHEDATORE I Musei del Bargello - Museo di Palazzo Davanzati
- DATA DI COMPILAZIONE 2012
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0