Madonna con Bambino e monaci certosini
dipinto murale,
1600 - 1610
n.p
- OGGETTO dipinto murale
- AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Nogari Paris
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La lunetta affrescata si trova nella controfacciata dell'arcone di accesso alla rampa di scale che conduce al piazzale antistante la chiesa di San Lorenzo. L'affresco è citato dal Pini nell'Inventario della Certosa (1862) con preciso riferimento a Paris Nogari e successivamente anche nell'Inventario del 1885 con la stessa attribuzione. Anche la guida della certosa del Bacchi (1956), probabilmente sulla scorta degli inventari storici, registra sinteticamente la pittura murale come opera del Nogari. Attualmente non è possibile verificare se l'attribuzione del Pini sia da mettere in relazione eclusivamente a motivazioni di ordine stilistico, o si basi su fonti documentarie non ancora reperite. Inoltre, per quanto a me noto, non risulta documentato alcun soggiorno fiorentino del Nogari. Il degrado della superficie pittorica della lunetta, esposta per secoli all'azione degli agenti atmosferici e conseguentemente molto sbiadita, non consente una facile e sicura lettura dei caratteri stilistici. Ad ogni evidenza si tratta di un'opera databile agli inizi del '600, e riferibile ad un artista fiorentino, tuttora forzatamente anonimo, formatosi nell'ambito della cultura controriformata. La monumentalità delle figure e la rigorosa composizione simmetrica, retaggio della cultura tardomanierista, si stemperano in un naturalismo di tradizione prettamente fiorentina e più precisamente di impronta passignanesca ed empolesca. Stessa considerazione valga per il brano di verità architettonica, rappresentato dalla cupola di Santa Maria del Fiore. Il tono accostante, privo di solennità, ravvisabile nella libera gestualità del bambino e nella spontaneità devozionale dei certosini, trova parimenti ampi riscontri nella pittura fiorentina della fine del '500 e dei primi decenni del '600, incline ad un messaggio di religiosità vissuta con dignità e consapevolezza terrena. Anche la tipologia del volto della Vergine, per quanto è possibile ancora vedere, è accostabile alle fisionomie femminili di tanta pittura fiorentina dell'epoca (Empoli, Passignano, Ciampelli)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900747099
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2012
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0