Ombrellino con cupola costituita da otto spicchi eseguiti con taffetas di seta nero e ricoperti di merletto meccanico; il disegno è costituito da file parallele e sfalsate, dove è ripetuto in orizzontale il motivo di un rametto con tre foglie e un fiore a cinque petali, alternato regolarmente a pois; la gala attaccata alla cupola (cm. 14) è eseguita con lo stesso materiale, ma presenta un bel disegno che rende sagomato l'orlo: grandi rose sono disposte in successione regolare lungo l'orlo esterno e da esse si innalzano verso l'alto, a cadenza regolare rami con foglie e una rosa; la rete a maglie esagonali è disseminata di piccoli pois; il lungo manico in legno ha una decorazione a spirale che tende leggermente ad allargarsi all'altezza dell'impugnatura stondata; questa è delimitata da un bel fiocco in Gros de Tours nero fissato al legno; la punta è in legno con finale in metallo
- OGGETTO ombrellino
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MATERIA E TECNICA
filo di cotone/ merletto meccanico
- AMBITO CULTURALE Manifattura Francese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Davanzati
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Davanzati
- INDIRIZZO Via Porta Rossa, 13, 15, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ombrellino parasole è un accessorio di moda per tutto il XIX secolo; nella prima metà presenta la forma di una piccola cupola, e spesso ha il manico pieghevole brisé. Nella seconda metà del secolo e in particolare negli anni Settanta subisce una trasformazione: il manico diventa più lungo con una impugnatura dritta, la cupola si allarga; l'esecuzione della cupola in merletto e seta è costante nella prima metà del secolo e viene riproposta negli accessori più lussuosi tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del nuovo secolo, sempre arricchita dalle gale alte disposte a completare la cupola. In questi anni nei quali si colloca appunto il nostro esemplare , il merletto è generalmente meccanico e ci si avvale di splendide imitazioni eseguite in Inghilterra e in Francia. Nei primi decenni del XIX secolo le macchine in grado di riprodurre questa tipologia erano le Warp Machine attive a NOttingham, poi si era avviato un percorso di continui aggiustamenti tecnologici che perfezionarono la produzione al punto da far crescere la competizione tra i vari tipi di macchina e imporre ai proprietari un continuo aggiornamento di disegni (Wardle). Nel 1850 poi furono impiantate nei centri francesi di Calais e Lione le macchine Leavers e Pusher, quet'ultima con un sistema lento e complicato, quindi svantaggiato rispetto alle Leavers, ma in grado di fare copie magnifiche di Chantilly; questo esemplare è eseguito con la macchina Leavers
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900745975
- NUMERO D'INVENTARIO Tessuti antichi 2904
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2011
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2017
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0