angelo
dipinto murale staccato,
post 1450 - ante 1499
n.p
- OGGETTO dipinto murale staccato
- AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco è conservato nei depositi fiorentini dopo essere stato distaccato dalla sua sede originaria, che pare essere la cappella Rinuccini di Santa Croce. L'analisi stilistica lo connota come opera appartenente al pieno Quattrocento fiorentino; l'angelo infatti - dal disegno elegante e pulito - con la sua posizione frontale priva di scorci arditi, il morbido chiaroscuro ancora avvertibile nella veste e soprattutto con una fisionomia di ascendenza botticelliana (vedi l'acconciatura, la forma del volto, la testa lievemente reclinata da un lato) sembra inserirsi compiutamente nelle tipologie della seconda metà del secolo. Anche l'attenzione per i particolari che ancora si apprezza nell'aspersorio - benché lo stato lacunoso dell'opera ne ostacoli una piena valutazione - pare coerente con tale attribuzione. Più complesso è invece ricollocare questo frammento nell'ambito della cappella Rinuccini. L'antico ambiente fu infatti affrescato nella seconda metà del Trecento da Giovanni da Milano e da Matteo di Pacino, che dipinsero interamente le pareti e la volta con Storie della Vergine e della Maddalena. Appare difficile immaginare da quale punto possa giungere il nostro frammento, forse soltanto dall'estradosso dell'arco di ingresso o dalla parete di fondo della cappella dove si trovano le bifore. Queste furono aperte, quasi certamente dopo il ritrovamento delle finestre originali, fra il 1840 - quando un disegno nel testo dell'Aiazzi riproduce ancora la cappella con le precedenti finestre quadrate, accompagnate nel registro inferiore da una serie di arcate a tutto sesto - ed il 1934 quando in una fonte inventariale vengono invece già citate le bifore. Non conoscendo dunque nei dettagli la decorazione che caratterizzava la parete di fondo prima di tale intervento (che peraltro potrebbe essere anche la ragione del distacco dell'opera), è possibile che l'affresco con l'angelo in atto di aspergere l'acqua benedetta potesse trovar posto proprio al suo interno
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900742426
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Villa Corsini a Castello
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0