altare, 1539 - 1539

La struttura, in marmo bianco, è posta su un piano rialzato; la mensa centrale è affiancata da due plinti con semicolonne con capitelli con teste di grifi sugli spigoli che sostengono l'architrave, dal fregio decorato con teste di angioletti e festoni di alloro e di frutta; le lesene e le cornici dell'ancona sono lavorate a candelabre con loriche, scudi, mascheroni e serti foliacei. Chiude l'altare un timpano triangolare

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA MARMO BIANCO
  • ATTRIBUZIONI Stagi Stagio (1496 Ca. / 1563)
  • LOCALIZZAZIONE Pisa (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Come per l'altare delle Grazie, siamo privi del documento di allogazione; siamo però a conoscenza del periodo di chiusura dei lavori e della somma percepita dallo Stagi: nel mese di maggio 1539 lo scultore ottenne 2.100 lire (ASP, Opera 461, c. 61 v). Gino di Stoldo Lorenzi eseguì tra il 1604 e il 1609 alcuni restauri per danni causati dall'incendio del Duomo nel 1595, ma i documenti non riportano i singoli interventi: ci sembra opportuno però segnalare la presenza di una mano non stagesca nel modo di intagliare le tre teste di cherubini del fregio che, a nostro giudizio, appaiono di una sensibilità già seicentesca. Documentata agli anni settanta del XVIII secolo la rimozione della vecchia mensa e la sua sostituzione con quella attuale per opera di Domenico Casoni di Carrara (ASP, Opera 1067)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900665697-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Opera Primaziale Pisana
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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