imparaticcio - manifattura spagnola (primo quarto sec. XVIII)
Il campionario, di forma lunga e stretta, presenta in alto il motivo di uno stemma sormontato da stemma cardinalizio con al suo interno un centauro, eseguito a punto in croce e mezzo punto. Più in basso prove di un bordo geometrico a forme romboidali, alcune delle quali non concluse, lavorate a punto in croce. Al centro, entro una ghirlanda di fiori stilizzati, è ricamato il Sacro cuore di Gesù, sormontato da croce, il tutto eseguito a punto in croce e mezzo punto. Nella parte sottostante, entro cornici poligonali identiche, sono inseriti a sinistra lo scheletro simbolo della morte, con la clessidra in una mano e la falce in un altra, e a destra la maschera di Arlecchino, tutto eseguito a punto in croce. Accanto è una croce, ricamata al suo interno con motivi floreali stilizzati e, all'estremità, IHS sormontato da croce, eseguiti a punto in croce e nodetti francesi. Nella parte finale a sinistra, entro una cornice sagomata sono ricamati a punto in croce i Simboli della Passione. All'estremità destra, nell'angolo è un grande tralcio fiorito e altre prove di bordi floreali eseguiti a punti lanciati scalati, punto spina e punto in croce. Tela fitta di lino ricamata con fili di seta semplici e ritorti due volte nelle tonalità tenui del beige, verde
- OGGETTO imparaticcio
-
MATERIA E TECNICA
tela di lino/ ricamo in seta
- AMBITO CULTURALE Manifattura Spagnola
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei del Bargello - Museo di Palazzo Davanzati
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Davanzati
- INDIRIZZO Via Porta Rossa, 13, 15, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'esemplare non ha l'aspetto di lavoro concluso o di campionario scolastico e presenta motivi ricorrenti nel ricamo ecclesiastico di paesi cattolici: il cappello cardinalizio, il Sacro cuore di Gesù, lo scheletro simbolo della morte, quest'ultimo insolito nei lavori italiani. L'attribuzione alla Spagna è suggerita dal confronto con un'incisione spagnola (R. Sabatier, Dicionario illustrado de la Muerte, Barcellona, s.d., p. 34) dove la morte è nella stessa posizione e con gli attributi della falce e della clessidra. La diffusione settecentesca della maschera di Arlecchino( J.Chevalier- A GHeerbrant, Dictionnaire des Simboles. Mytes, reves, costumes, gestes, formes, figures, coulers, nombres, Paris, 1969) fa collocare il pezzo nel XVIII secolo, ma gli altri motivi realizzati con una gamma cromatica ridotta fanno avanzare l'ipotesi che al campionario rimasto incompiuto nel XVII secolo, siano stati successivamente aggiunti alcuni decori eseguiti con toni più brillanti. La parte più antica potrebbe essere quella superiore, mentre il resto del ricamo appartenere ad un successivo utilizzo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900645906
- NUMERO D'INVENTARIO Stoffe n. 1180
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo di Palazzo Davanzati
- ENTE SCHEDATORE I Musei del Bargello - Museo di Palazzo Davanzati
- ISCRIZIONI aò centro sopra lo scheletro - SME -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0