ritratto di papa Clemente VII; Vittoria
medaglia,
1785 - 1785
Weber Giovanni Zanobio (1737 Ca./ 1806 Ca)
1737 ca./ 1806 ca
D. Ritratto di papa Clemente VII, R. personificazione della Vittoria
- OGGETTO medaglia
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
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ATTRIBUZIONI
Weber Giovanni Zanobio (1737 Ca./ 1806 Ca)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Casa Martelli
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Martelli
- INDIRIZZO Via Zannetti, 8, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa medaglia ritrae papa Clemente VII, Giulio de' Medici (ca. 1478-1534 ), figlio naturale di Giuliano di Piero de' Medici e Fioretta di Antonio d el Cittadino, nato prima della morte del padre nel 1478 e legittimato nel 1513. Grazie alla segnalazione di suo padrino di battesimo Antonio da Sang allo, Giulio fu accolto e educato da Lorenzo il Magnifico. Quando i Medici furono cacciati da Firenze nel 1494, Giulio seguì Giuliano di Lorenzo e C ardinal Giovanni (papa Leone X dal 1513) in esilio. Fu nominato arcivescov o di Firenze e cardinale da Leone X nel 1513 e fu incaricato del ruolo leg ato all'esercito di difesa contro gli invasori francesi nel 1521. Giulio f u eletto papa col nome di Clemente VII nel 1523. Nel 1527 Roma fu sacchegg iato dagli invasori, Clemente fu prima imprigionato in Castel Sant'Angelo e in seguito mandato in esilio ad Orvieto. Durante il suo papato, nel 1530 . i Medici rientrarono a Firenze incaricati con il governo della città dal l'Imperatore. Clemente VII era un amante della musica e commissionò opere d'arte a Sebastiano del Piombo, Giorgio Vasari e Raffaello Sanzio (La Tras figurazione). Finanziò la costruzione della Biblioteca Laurenziana su pro getto di Michelangelo nel chiostro di San Lorenzo a Firenze. La medaglia porta la firma di Giovanni Zanobio Weber: fa infatti parte di una serie di ventun medaglie con ritratti di membri di Casa Medici eseguite da Weber n el 1785, data che compare sulla prima medaglia della serie raffigurante Ch iarissimo de' Medici (cfr. l'esemplare conservato nella raccolta di Casa M artelli, Inv. n. 326, scheda OA 0900645604). La serie ben rappresenta la p roduzione di medaglie di Weber, prolifica ma di livello qualitativo e stil istico discontinuo. Giovanni Zanobio Weber, nipote e allievo del celebre m edaglista Lorenzo Maria, è ricordato nell'autobiografia dello zio, che fu stilata nel 1753. Grazie all'intercessione dello zio, Giovanni Zanobio fu nominato capo incisore della Zecca fiorentina e egli mantenne la carica an che dopo il 1766, quando Luigi Siries subentrò a Lorenzo Maria come dirett ore della Zecca. Alcuni talleri austriaci coniati tra il 1761 e 1765, che portano la sua sigla I.Z.V., hanno indotto gli storiografi del passato ad ipotizzare un soggiorno di Giovanni Zanobio presso la Zecca di Vienna, ma recenti studi suggeriscono che essi siano stati battuti a Firenze, dietro permesso del granduca Pietro Leopoldo. Più plausibile pare l'ipotesi di un a visita a Parma intorno al 1786, nel corso della quale Giovanni Zanobio e seguì alcune medaglie celebranti illustri personaggi della stessa città em iliana
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900645597
- NUMERO D'INVENTARIO Martelli 319
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2005
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- ISCRIZIONI diritto - CLEMENS.VII. PONT. MAX - a penna - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0