ritratto di don Pietro de' Medici; colubrina
medaglia,
ca 1737 - ante 1740
Selvi Antonio (1679/ 1753)
1679/ 1753
Vaggelli Bartolomeo (/ 1744)
/ 1744
D. Ritratto di don Pietro de' Medici, R. columbrina
- OGGETTO medaglia
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
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ATTRIBUZIONI
Selvi Antonio (1679/ 1753)
Vaggelli Bartolomeo (/ 1744)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Casa Martelli già
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Martelli già
- INDIRIZZO Via Zannetti, 8 già, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa medaglia fa parte di un piccolo nucleo di opere di Casa Martelli ca talogate da Alessandra Civai nel 1992, quando appartenevano al Seminario A rcivescovile Maggiore di Firenze, e alienate prima che la raccolta Martell i fu acquistata dallo Stato Italiano nel 1999. La medaglia ritraeva don Pi etro de' Medici (1554-1604), l'ultimo dei figli di Cosimo I de' Medici e s ua moglie Leonor Álvarez de Toledo y Osorio. Don Pietro, rimasto orfano de lla madre a otto anni di età, nel 1571 ne sposò la nipote Leonor Álvarez d e Toledo y Colonna, nota alla corte medicea con la versione fiorentina di suo nome, Dionora. Il matrimonio finì in tragedia nel 1576 quando don Piet ro uccise la moglie accusata di adulterio e loro figlio la seguì nella tom ba pochi mesi più tardi. Don Pietro trovò asilo in Spagna, dove visse buon a parte del resto della sua disordinata vita in gravi difficoltà economich e. Nel 1593 si sposò una seconda volta con Beatriz de Meneses, ma il matri monio, contratto principalmente per motivi economici, fu infertile. Don Pi etro morì nel 1604, lasciando cinque figli nati dalla relazione con Antoni a Caravajal e un'altro avuto con Maria de la Ribera. La medagla fa parte d i una serie di 76 medaglie di personaggi di casa Medici eseguita da Antoni o Selvi. Selvi è ricordato come allievo di Massimiliano Soldani Benzi da F rancesco Maria Niccolò Gabburri nelle sue 'Vite di pittori e scultori' (17 19/1741, Firenze, Biblioteca Nazionale, Palatino E.B.9.5, vol. I, p. 326) e in effetti figura in tra le maestranze che collaborarono con Soldani a r ealizzare il monumento funebre del gran maestro dell'ordine di Malta, Mano el de Vilhena, elencate in una lettera inviata da Soldani a Niccolò Bandin i il 16 settembre 1729 e pubblicata da Lankheit 1962). Secondo Fiorenza V annel e Giuseppe Toderi (1987, 2006), il lavoro sulla serie di medaglie me dicee con ogni probabilità ebbe inizio nel 1737, proseguì almeno sino al 1 739 (data che compare su alcune medaglie) e si concluse entro il 1 aprile 1740, quando le medaglie furono offerte in vendita ai lettori delle ' Nove lle Letterarie fiorentine'. Sappiamo, grazie all'annuncio del 1740, che Se lvi si avvalse della collaborazione del formatore Bartolomeo Vaggelli, ma a giudizio di Vannel e Toderi, egli è responsabile solamente per la prepar azione dei gessi per la fusione delle medaglie. I modelli in cera per ques ta e altre 43 medaglie della serie, ritrovati dall'antiquario Giovanni Pra tesi, sono stati oggetto di uno studio accurato di Vannel e Toderi nel 199 3
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900644223
- NUMERO D'INVENTARIO Martelli 1131
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1992
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- ISCRIZIONI diritto - D. PETRVS. AB. ETRVR. PRIN - non determinabile - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0