ritratto di Gian Gastone de' Medici; rami di alloro e olivo legati

medaglia, ca 1737 - ante 1740

D. Ritratto di Gian Gastone de' Medici, R. rami di alloro e olivo legati

  • OGGETTO medaglia
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
  • ATTRIBUZIONI Selvi Antonio (1679/ 1753)
    Vaggelli Bartolomeo (/ 1744)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Casa Martelli già
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Martelli già
  • INDIRIZZO Via Zannetti, 8 già, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa medaglia fa parte di un piccolo nucleo di opere di Casa Martelli ca talogate da Alessandra Civai nel 1992, quando appartenevano al Seminario A rcivescovile Maggiore di Firenze, e alienate prima che la raccolta Martell i fu acquistata dallo Stato Italiano nel 1999. La medaglia ritraeva Gian G astone de' Medici (1671-1737), granduca di Toscana dal 1723. Gian Gastone era il terzo dei tre figli nati al burrasco matrimonio tra Cosimo III de' Medici e Marguerite Louise d'Orléans e aveva solamente quattro anni quando sua madre si separò dal padre e lasciò definitivamente la Toscana per tor nare in Francia. Nel 1697 sposò Anna Maria Franziska von Sachsen Lauenburg e si trasferì presso la residenza della moglie a Reichstadt, da dove si a llontanò spesso per soggiornare a Praga. Il matrimonio infelice si conclus e di fatto nel 1708 quando Gian Gastone fece ritorno in Toscana, solo e se nza figli. Nel 1713 morì il fratello maggiore di Gian Gastone, il gran pri ncipe Ferdinando: così nel 1723 alla morte di Cosimo III fu Gian Gastone a succedergli sul trono granducale di Toscana, l'ultimo del casato a regnar e. La medaglia fa parte di una serie di 76 medaglie di personaggi di casa Medici eseguita da Antonio Selvi. Selvi è ricordato come allievo di Massim iliano Soldani Benzi da Francesco Maria Niccolò Gabburri nelle sue 'Vite d i pittori e scultori' (1719/1741, Firenze, Biblioteca Nazionale, Palatino E.B.9.5, vol. I, p. 326) e in effetti figura in tra le maestranze che coll aborarono con Soldani a realizzare il monumento funebre del gran maestro d ell'ordine di Malta, Manoel de Vilhena, elencate in una lettera inviata da Soldani a Niccolò Bandini il 16 settembre 1729 e pubblicata da Lankheit 1962). Secondo Fiorenza Vannel e Giuseppe Toderi (1987, 2006), il lavoro s ulla serie di medaglie medicee con ogni probabilità ebbe inizio nel 1737, proseguì almeno sino al 1739 (data che compare su alcune medaglie) e si co ncluse entro il 1 aprile 1740, quando le medaglie furono offerte in vendit a ai lettori delle ' Novelle Letterarie fiorentine'. Sappiamo, grazie all' annuncio del 1740, che Selvi si avvalse della collaborazione del formatore Bartolomeo Vaggelli, ma a giudizio di Vannel e Toderi, egli è responsabil e solamente per la preparazione dei gessi per la fusione delle medaglie. I modelli in cera per questa e altre 43 medaglie della serie, ritrovati dal l'antiquario Giovanni Pratesi, sono stati oggetto di uno studio accurato d i Vannel e Toderi nel 1993
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900644221
  • NUMERO D'INVENTARIO Martelli 1129
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Casa Martelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • ISCRIZIONI diritto - IOANNES. GASTO. D. G. MAGN. DVX. ETRVR. VII - non determinabile - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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