ritratto del cardinale Ippolito de' Medici; cometa con la coda fasciata da un nastro

medaglia, ca 1737 - ante 1740

D. Ritratto del cardinale Ippolito de' Medici, R. cometa con la coda fasci ata da un nastro

  • OGGETTO medaglia
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
  • ATTRIBUZIONI Vaggelli Bartolomeo (/ 1744): preparazione dei gessi
    Selvi Antonio (1679/ 1753)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Casa Martelli
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Martelli
  • INDIRIZZO Via Zannetti, 8, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa medaglia ritrae il cardinale Ippolito de' Medici (1511-1535), figli o naturale di Giuliano duca di Nemours e di Pacifica Brandano, nato ad Urb ino. Dopo la morte del padre fu accolto da papa Leone X che in seguito lo mandò a Firenze con Alessandro. Scacciato con questi da Firenze nel 1527 d ai repubblicani, vi fece ritorno alla caduta della Repubblica. Fu fatto ca rdinale da Clemente VII nel 1529 e nominato vescovo di Avignone, legato di Perugia e amministratore del vescovo di Casale e Lecce. Fu un uomo di cul tura, amante della musica, della caccia e dei cavalli. Ebbe un figlio Asdr ubale, nato da una relazione con la vedova Giulia Gonzaga. L'impresa che c ompare sul rovescio fu creata per Ippolito dal poeta modenese FRancesco Ma ria Molza. Il motto "inter omnes", cioè fra tutte (risplende la cometa) è tratto da Orazio (I, Ode XII, 46-47) e allude alla cometa comparsa dopo la morte di Giulio Cesare. La medaglia fa parte di una serie di 76 medaglie di personaggi di casa Medici eseguita da Antonio Selvi, che è ricordato co me allievo di Massimiliano Soldani Benzi da Francesco Maria Niccolò Gabbur ri nelle sue 'Vite di pittori e scultori' (1719/1741, Firenze, Biblioteca Nazionale, Palatino E.B.9.5, vol. I, p. 326) . Il nome di Selvi in effetti figura in tra le maestranze che collaborarono con Soldani a realizzare il monumento funebre del gran maestro dell'ordine di Malta, Manoel de Vilhen a, elencate in una lettera inviata da Soldani a Niccolò Bandini il 16 sett embre 1729 e pubblicata da Lankheit 1962). Secondo Fiorenza Vannel e Gius eppe Toderi (1987, 2006), il lavoro sulla serie di medaglie medicee con og ni probabilità ebbe inizio nel 1737, proseguì almeno sino al 1739 (data ch e compare su alcune medaglie) e si concluse entro il 1 aprile 1740, quando le medaglie furono offerte in vendita ai lettori delle ' Novelle Letterar ie fiorentine'. Sappiamo, grazie all'annuncio del 1740, che Selvi si avval se della collaborazione del formatore Bartolomeo Vaggelli, ma a giudizio d i Vannel e Toderi, egli è responsabile solamente per la preparazione dei g essi per la fusione delle medaglie. I modelli in cera per 44 delle medagli e della serie, ritrovati dall'antiquario Giovanni Pratesi, sono stati ogge tto di uno studio accurato di Vannel e Toderi nel 1993
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900644134
  • NUMERO D'INVENTARIO Martelli 233
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • ISCRIZIONI diritto - HYPPOLITVS. CARD. MEDICES - Orazio - non determinabile - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Vaggelli Bartolomeo (/ 1744)

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Selvi Antonio (1679/ 1753)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca 1737 - ante 1740

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'