San Luigi Gonzaga tra giovani confratelli in preghiera
dipinto,
ca 1620 - ca 1620
Rustici Francesco (1592/ 1626)
1592/ 1626
n.p
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Rustici Francesco (1592/ 1626)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Palatina e Appartamenti Reali
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
- INDIRIZZO Piazza de' Pitti 1, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella tela, dalle caratteristiche di stendardo processionale, sono raffigurati dei giovani confratelli in vesti bianche in preghiera intorno alla figura di un santo in abito talare, identificato con San Luigi Gonzaga. Il dipinto è stato identificato da chi scrive con uno di due provenienti dalla confraternita del S.mo Sacramento presso la chiesa di S. Salvatore di Ognissanti (comunicazione orale a Silvia Meloni che pubblica i due dipinti in Paragone 1990). L'altro dipinto raffigura alcuni fanciulli con torce, intorno a un Santo identificabile con San Francesco. I due dipinti furono rimossi dalla collocazione originaria durante la soppressione leopoldina nel 1786 e si trovano descritti in un elenco di "quadri provenienti dalle soppresse Compagnie" (segnalatomi a suo tempo da Roberta Lapucci) come "Un quadro alto B.a 2 e 1/2 circa rapp.un Santo con alcuni fanciulli in cappa bianca del Sc.nto di Ognissanti" e "Un quadro simile a lume di notte della Comp.a del Sc.nto di Ognissanti". In un altro documento dello stesso periodo (pubblicato da R. Lapucci, che non lo correla ai due dipinti delle Gallerie) le due tele sono ancora descritte con dovizia di particolari e con l'attribuzione alla maniera lombarda "Un quadro da processione rappresenta un Santo con alcuni fanciulli in cappa bianca, di maniera lombarda; della compagnia del Sacramento in Ognissanti" e Un altro suddetto a lume di notte ...". I due dipinti si trovano citati nell'inventario 1825, nel 1881 e nel 1890: qui i due santi sono identificati come San Luigi Gonzaga e San Bonaventura. I due dipinti sono citati per la prima volta nel 1980 da Alessandro Bagnoli, come opera di Francesco Rustici, nella fase di adesione al luminismo contrastato dello Honthorst. Secondo la Markova, che riprende di recente l'attribuzione, l'adesione al luminismo honthorstiano permette una datazione dei due dipinti intorno al 1620
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900643982
- NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, 6280
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
- ISCRIZIONI sul retro della tela su cartellino - non inventariato appartiene alle Gallerie - a penna -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0