testa di Giunio Bruto
decorazione a intaglio
1690-1710
Montatura in metallo dorato con due maglie circolari saldate alle estremità verticali
- OGGETTO decorazione a intaglio
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MATERIA E TECNICA
calcedonio/ incisa
metallo/ doratura
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MISURE
Altezza: 35 mm
Larghezza: 24 mm
- AMBITO CULTURALE Bottega Italiana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo degli Argenti
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
- INDIRIZZO P.zza Pitti 1, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'intaglio è molto probabilmente identificabile con un esemplare del tutto simile a questo ricordato nel 1737 da Andrea da Verrazzano nella collezione del cortonese Galeotto Corazzi ed elogiato dall'erudito per la singolarità della forma, la finezza e la qualità del lavoro (Archivio dell'Accademia Toscana di Scienze e Lettere "La Colombaria", Spogli Tarpato, ms. 15, già I.I.VII.38, poi 38, c. 22). La prima menzione della pietra nella raccolta glittica granducale risale invece al 1786, quando fu descritta da Giuseppe Bencivenni Pelli tra le gemme sciolte custodite presso la Galleria degli Uffizi. La raffigurazione incisa sul calcedonio si rifà in modo fedele a un denario di età repubblicana coniato subito dopo l'assissinio di Giulio Cesare. Diverse sono le repliche moderne ispirate a questo modello antico, tra le quali ricordiamo una medaglia attribuita a Giovanni da Cavino celebrante l'assassinio del primo duca di Firenze, Alessandro de' Medici, ad opera del cugino Lorenzino (G. F. HILL-G. POLLARD, "Renaissance Medals from the Samuel H. Kress Collection at the National Gallery of Art", London 1967p. 94, n. 493)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900642669
- NUMERO D'INVENTARIO Gemme 1693
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0