Venere e Cupido
decorazione a intaglio,
post 1600 - ante 1676
Montatura in oro con due maglie circolari saldate alle estremità verticali
- OGGETTO decorazione a intaglio
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MATERIA E TECNICA
ORO
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MISURE
Altezza: 31 mm
Larghezza: 22 mm
- AMBITO CULTURALE Bottega Italiana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo degli Argenti
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
- INDIRIZZO P.zza Pitti 1, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il pezzo è citato per la prima volta da Luigi Strozzi nel 1676 tra gli intagli "Moderni grandi" della collezione di Cosimo III de' Medici. Considerata antica dal Gori all'interno del volume "Inscriptiones Antiquae in Etruriae Urbibus Exstantes" del 1727, la pietra fu inserita da Tommaso Puccini nel 1796 nel gruppo di intagli e cammei della Galleria degli Uffizi da cui trarre calchi in gesso da inviare al Cabinet des Antiques di Parigi. Il tipo iconografico si attiene al modello della "Venere victrix", simbolo di virtù politica già presso i romani. Il concetto di supremazia dell'amore celeste espresso dal particolare atteggiamento della dea è rafforzato qui dall'iscrizione in greco, celebrante la vittoria di Venere sul dio della guerra Marte, le cui armi compaiono nella scena come trofei
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900642547
- NUMERO D'INVENTARIO Gemme 226
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
- ISCRIZIONI sull'oggetto - vd. foto - a incisione - greco
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0