ritratto di Maria Caterina Bentivoglio Pepoli
dipinto,
(?) 1689 - (?) 1689
Bombelli Sebastiano (attribuito)
1635/ 1719
n.p
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Bombelli Sebastiano (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Palatina e Appartamenti Reali
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
- INDIRIZZO Piazza de' Pitti 1, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il ritratto fa parte di un gruppo omogeneo per misure e forma realizzato su incarico della principessa Violante di Baviera, moglie dal 1689 del gran principe Ferdinando de' Medici, per decorare i suoi camerini, dal pittore ritrattista di corte Antonio Franchi e da altri legati probabilmente alla sua bottega. Un interesse per questo genere collezionistico si era affermato in ambito romano e toscano già a partire dagli anni Sessanta -Settanta del Seicento, e lo stesso gran principe Ferdinando nel 1687 richiedeva al Franchi copie di "ritratti di belle"(Gregori). Forse già nel 1689 la principessa aveva avviato la sua collezione di ritratti, che non si limitava alle dame del suo seguito e alle toscane: a questa sembra alludere una lettera da Bologna di Caterina Bentivoglio Pepoli che accompagnava il dono a Violante di un suo ritratto eseguito dal Bombelli per arricchire la sua collezione (ritratto riconosciuto peraltro dalla Nannelli con il 1890/2720). Secondo la ricostruzione avviata da Francesca Nannelli, al biennio 1690-91 risale la documentazione circa l'esecuzione da parte di Antonio Franchi di almeno una ventina di ritratti di dame su commissione della principessa Violante. L'esecuzione dei ritratti si protrasse probabilmente fino al primo decennio del Settecento, ad opera di artisti legati o meno alla bottega del Franchi, e dagli inventari settecenteschi della villa di Lappeggi risultano ben sessantasei dipinti di formato ovato raffiguranti "bellezze", che non sono stati rintracciati completamente. Alcuni ritratti tra quelli conservati al soffittone sono stati rintracciati nell'inventario 1860 del Poggio Imperiale e da questa villa per la quale forse furono eseguiti, come sembrerebbe di poter evincere da un inventario del 1695 che qui ne cita alcuni, e dove ancor oggi ne sono conservati altri pertinenti alla raccolta originaria, giunsero alle gallerie. Dai documenti risulta che il Franchi realizzò per la principessa più di venti ritratti. Alcuni di essi sono stati individuati da Francesca Nannelli e Mina Gregori; come nota la Gregori stilisticamente la mano del lucchese spicca per capacità di caratterizzazione psicologica, per una stesura pittorica preziosa, dalle tonalità perlacee, per una morbida rotondità che caratterizza le figure ritratte. L'iscrizione sul retro della tela indica il nome della dama ritratta, Maria Caterina Bentivoglio Pepoli. Tra la corrispondenza di Violante di Baviera la Nannelli ha reperito una lettera del 29 dicembre 1689 inviata dalla gentildonna bolognese alla prinipessa che commenta il dono di un ritratto eseguito dal Bombelli. La Nannelli ipotizza che possa trattarsi del ritratto in esame: se per un verso il dipinto mostra, soprattutto in basso, una fascia esterna neutra eseguita per omologare le sue dimensioni a quelle della serie di Violante, il che confermerebbe la sua realizzazione in altro ambito è anche vero che il dipinto mostra le medesime caratteristiche iconografiche dei ritratti eseguiti per la pricipessa; anche la qualità pittorica suggerisce dei dubbi circa la possibilità di una attribuzioneal Bombelli
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900642331
- NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, 2720
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
- ISCRIZIONI sul retro della tela - L'Ill. ma Sig.ra Cont.a Maria Caterina Bentivoglio ne Peppoli Bolognese - a pennello -
- STEMMI sul retro della cornice impresso a fuoco - Marchio - monogramma PDG sormontato da corona
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0