Ritratto di Domenico Romeo

stampa smarginata, post 1840 - ante 1860

Ritratti: Domenico Romeo

  • OGGETTO stampa smarginata
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • ATTRIBUZIONI Ricca Francesco (notizie Sec. Xix): disegnatore
    Parmiani Enrico (notizie 1835-1851): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta iconografica
  • LOCALIZZAZIONE Villa Maria
  • INDIRIZZO Via Calzabigi 54, Livorno (LI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il ritratto è inserito all'interno di una raccolta di circa 1000 piccole stampe dedicate a personaggi famosi riferiti per la maggior parte al periodo risorgimentale, ordinate alfabeticamente e suddivise in cinque filze. La stampa, che costituisce il primo stato (prima dell'apposizione del titolo) del ritratto di Domenico Romeo. Nella stessa collezione si conserva un secondo stato con titolo (vedi la scheda seguente). Il personaggio raffigurato, Domenico Romeo (1796 -1847) fu patriota e martire del Risorgimento italiano.Fratello minore di Giovanni Andrea Romeo, solse una imponente opera al fine di risvegliare i liberali, sfiduciati e intimoriti dalle persecuzioni, in tutto il meridione d'Italia. A seguito del fallimento della spedizione dei fratelli Bandiera, decise di preparare una rivolta che partisse proprio dalla Calabria. Organizzò quindi la rivolta del settembre 1847. Ordì una trama tra Calabria, Sicilia e Basilicata; la congiura coinvolse i veterani della Carboneria. Il 29 agosto Domenico Romeo lanciava il proclama della rivolta, facendo sventolare il tricolore italiano sulla piazza di Santo Stefano in Aspromonte. Il 2 settembre, assieme al fratello GiannandreaRomeo, al nipote Pietro Aristeo Romeo e al cugino Stefano Romeo, alla testa di cinquecento seguaci, prese Reggio Calabria, istituendovi un governo provvisorio. Tuttavia, era mancata l'unità di intenti, e il segreto era stato tradito. A muoversi furono solo i Romeo: a Messina, addirittura, il comitato d'azione locale si scisse in due tronconi, e le teste più calde e i patrioti più facinorosi tentarono, di propria iniziativa, un'azione già l'1 settembre: la rivolta era prontamente schiacciata. Mentre a Catanzaro non scoppiava neppure. Le forze regie poterono quindi agevolmente concentrarsi su Reggio. La repressione fu durissima: il 15 settembre, a seguito di un conflitto a fuoco, in contrada Cicciarello di Marrappà, nei pressi di Podàrgoni, Domenico Romeo fu assassinato e barbaramente decapitato, e la sua testa fu esposta nel cortile delle carceri di San Francesco a Reggio Calabria, per due giorni, quale monito per i tanti rivoltosi ivi detenuti. L'autore dell'incisione, Enrico Parmiani, fu attivo nel XIX secolo. Incise per le "Biografie e ritratti di XXIV uomini illustri romagnoli" dell'Hercolani (Forlì 1835-1837). Eseguì in rame, oltre al il Ritratto di Pio IX, quasi tutte le tavole del Pantheon dei martiri della Libertà italiana" (Torino 1851). Questo ritratto appartiene con probabilità a quest'ultima serie
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900592432
  • NUMERO D'INVENTARIO BLL 538
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2006
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - PARMIANI INC - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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