pianta dello Stradone degli acquedotti

disegno, 1817 - 1817

Disegno a penna e acquerello su carta raffigurante la pianta di un lungo viale alberato, intervallato da spazi circolari, terminante da un lato da uno spazio ad esedra circondato da edifici e strade, dal lato opposto proseguente dopo aver lievemente deviato. Sul viale piccole macchie verdi indicano quattro file di alberi. Sui due versanti del viale sono tracciate strade che ne incrociano il percoso sia ortogonalmente che in obliquo. In prossimità della esedra il viale è attraversato da una linea azzurra ad indicazione di un torrente. Il disegno è acquerellato nelle sfumature del verde e del celeste con campiture in rosa indicanti edifici. Il disegno è incorniciato da una doppia linea nera lungo i margini del foglio. Nell'angolo superiore destro di trova la scritta a matita della titolazione

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquerellatura/ inchiostro di china
  • ATTRIBUZIONI Poccianti Pasquale (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondo Poccianti
  • LOCALIZZAZIONE Villa Maria
  • INDIRIZZO Via Calzabigi 54, Livorno (LI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Per le notizie generali sul fondo si veda la scheda 09/00556914. Questo disegno costituisce il primo progetto redatto da Poccianti per la realizzazione di una passaggiata alberata da allestire in corrispondenza dell'arrivo del condotto dell'acquedotto nella città di Livorno, e si trovava in origine allegato ad una lettera di Poccianti inviata alle autorità nel 1817. Già in precedenza il primo direttore dei lavori per la realizzazione dell'acquedotto, Giuseppe Salvetti, aveva occupato una striscia di terreno per proteggere il condotto dell'acqua e di crearvi un pubblico passeggio. Tale idea fu ripresa durante il governo francese, verso il 1810, e sembra che lo stesso Poccianti volesse dividere la passeggiata in tre corsie intervallate da quattro filari di alberi. Dopo la battuta di arresto del passaggio di regime una nuova occasione per riprendere il progetto fu offerta dalla visita del granduca a Livorno nell'agosto del 1817: Poccianti ne parlò al sovrano e si affrettò a tradurre , con questo primo disegno, la propria proposta. L'idea di passeggiata, spiega Matteoni, ha per Poccianti un valore progettuale autonomo rispetto all'impresa dell'acquedotto, e va riferita ad un principio di riforma urbana. In esso, come nell'annesso Parterre, egli vedeva inoltre la possibilità di mantenere integro il Cisternone visto insieme come monumento e attrezzatura idraulica. Sull'idea del viale alberato Poccianti torna nel 1829, nel 1833 in occasione dei festeggiamenti per le nozze di Leopoldo II. Nel 1835 il tracciato della nuova Barriera doganale taglia a metà il vialone; nonostante ciò si continua a curarne le piante. Lungo il suo asse si vedrà la successiva edificazione del teatro Alfieri e di altre impostanti strutture pubbliche come il parterre, inaugurato nel 1854. Ancora nel 1845 Poccianti continua a progettare la realizzazione di una strada lungo tutto il percorso degli acquedotti, fino al depuratoio di Pian di Rota
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900557007
  • NUMERO D'INVENTARIO BLL-CDRV 136 P
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI in alto a destra - PIANTA DELLO STRADONE DEGLI / ACQUEDOTTI PRESSO IL VECCHIO/ CAMPOSANTO OGGI SEMINARIO/ GAVI - PROGETTO NON REALIZZATO - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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