statua,
1300 - 1349
La statua è pensata per una visione frontale, tuttavia risulta definita anche sul retro. La figura barbuta e dai capelli fluenti regge con entrambe le mani un grande cartiglio che copre il busto in diagonale; la veste ricade con un panneggio spigoloso; mentre il manto, annodato sopra il costato da un elemento che imita una pietra, si coclude con un cappuccio da cui spuntano i capelli del profeta
- OGGETTO statua
- AMBITO CULTURALE Bottega Pisana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di S. Matteo
- LOCALIZZAZIONE Convento di San Matteo in Soarta (ex)
- INDIRIZZO Piazza San Matteo in Soarta, 1, Pisa (PI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La statua sarebbe da identificare con quella caduta in Arno dall'alto della chiesa di Santa Maria della Spina e recuperata da Lasinio attorno al 1825. Lasinio la acquistò dal capo muratore dell'Opera del Duomo, Luigi Petrocchi, e la portò in Camposanto. E' così che fu inventariata da Papini (1812-1831) con il numero 607, anche se si sottolinea la sua sommarietà per la forma conica e la testa troppo piccola. Nonostante i suoi modi semplificati è indubbia la vicinanza di questa statua con gli altri profeti (OA 090554224, 0900554225, 0900554226, 0900554227) per i quali si ipotizza la stessa provenienza la galleria di Apostoli sul fianco meridionale della chiesa della Spina nel momento in cui, dopo l'arrivo della reliquia della spina della corona di Cristo, si dà vita ad un nuovo apparato decorativo esterno sotto la guida di Lupo di Francesco. Resta tuttavia un'altra questione da chiarire: mentre le altre statue provengono quasi certamente dalle guglie, il Profeta in questione, che cadde in Arno, doveva trovarsi in un'altra collocazione perché il fiume lambiva l'edificio sul lato opposto (Burresi 1993)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900554229
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale di San Matteo - Pisa
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2003
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0