Ferdinando II presenta Pietro Tacca a Vittoria della Rovere. Scena storica
Decorazione plastico-pittorica della volta articolata in riquadro centrale affrescato con scena storica e fascia laterale con riquadri dipinti a monocrono e a grottesca su fondo oro. L'affresco centrale raffigura Ferdinado II de' Medici che presenta lo scultore Pietro Tacca alla moglie Vittoria della Rovere. La scena è ambientata all'interno di un padiglione allestito sul Molo mediceo in prossimità del Monumento detto Dei Quattro Mori. Al centro della scena il giovane Granduca Ferdinando, in piedi, che indica lo scultore alla granduchessa, seduta e vista di profilo, verso la quale l'artista si inchina. Alle spalle della granduchessa numerosi notabili assistono all'evento. Sulla destra della composizione si apre la visione sul gruppo scultoreo del Tacca, che risulta tagliato superiomente. Sulla sinistra l'apertura dei tendaggi lascia intravedere alcuni navigli. Il dipinto è delimitato da una cornice mistilinea con monocromi raffiguranti le arti e motivi a grottesca fu fondo oro
- OGGETTO decorazione plastico-pittorica
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ATTRIBUZIONI
Gatti Annibale (attribuito): pittore
Della Valle Pietro (bottega): decoratore
Della Valle Giuseppe (bottega)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico "Giovanni Fattori"
- LOCALIZZAZIONE Bottini dell'Olio
- INDIRIZZO Via Bottini D'Olio, 7, Livorno (LI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione della prima sala da ballo rappresenta senza dubbio uno gli episodi più significativi del'intero complesso della Villa Mimbelli. L'importanza dell'affresco della volta a padiglione veniva sottolineata dal cronista Nicola Ullacaci già poco dopo il suo compimento. In un suo articolo veniva esaltata, oltre all'abilità del pittore Annibale Gatti, anche la lungimiranza del committente, la moglie del Mimbelli Enrichetta Rodocanacchi che "rifuggendo dai soggetti oziosi della mitologia.." scelse un tema "grato a quanti sentono amore della natia terra e dei suoi fasti.."(cfr. BLL-CDRV, Miscellanea Minutelli, 185). L'affresco fu commissionato al Gatti dalla signora forse per il tramite dei buoni uffici di Pietro Avoscani, amico della famiglia Rodocanacchi. Scrive Caterina Zacchia: "... Ancora una volta, infatti, il Gatti si documenta sulle fonti seicentesche che descrivono la visita a Livorno dei giovani sposi Ferdinando II e Vittoria della Rovere fatta nel 1622, per consolare il popolo dopo una grave pestilenza. Il pittore ricostruisce qui con la precisione storica che gli è abituale, non solo il palco eretto in onore dei granduchi, ma anche le fisionomie dei vari personaggi, che studia sui ritratti del Sustermans. Ancora una scena storica in costume dunque, ma meno impacciata delle precedenti e resa più piacevole anche dall'uso dei rossi, degli azzurri e dei verdi più vivi della tavolozza di Annibale, impreziositi però da raffinate sinfonie di grigi e di terre...". All'affresco centrale si accompagnano le non meno preziose decorazioni ascrivibili alla bottega di Pietro della Valle, che alterano raffinate riprese dalla tradizione delle grottesche raffaellesche risolte in eleganti cromie a scene monocrome dedicate alle arti liberali, inserite in cornici mistilinee dorate su fondo rosaceo. Per le notizie generali su Annibale Gatti si veda la scheda 0900551747; per le notizie su Pietro Della Valle si veda la scheda 0900551736
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900551794
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0