CRISTO CROCIFISSO CON LA MADONNA, SAN GIOVANNI EVANGELISTA E SANTA MARIA MADDALENA
dipinto,
ca 1875 - ca 1899
Morelli Domenico (1826/ 1901)
1826/ 1901
Dipinto a olio su tavola, inserito all'interno di una cornice modanata di colore nero, raffigurante una crocifissione. Si tratta di un piccolo bozzetto, caratterizzato dall'andamento sciolto e sintetico della pennellata. Al centro si trova il Cristo crocifisso, ai piedi della croce la Maddalena, inginocchiata, che bacia i piedi del Salvatore; sulla sinistra la Madonna, e sulla destra l'apostolo Giovanni. Sullo sfondo, oltre il chiarore della luce crepuscolare, si scorgono due piccole figure in cammino
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Morelli Domenico (1826/ 1901)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca Comunale Foresiana, collezione Mario Foresi
- LOCALIZZAZIONE Centro Culturale De Laugier
- INDIRIZZO Salita Napoleone, Portoferraio (LI)
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NOTIZIE STORICO CRITICHE
Stando alle notizie offerte dall'inventario del Marini, del 1932, l'opera costituisceun bozzetto di un dipinto di Domenico Morelli. Nella produzione dell'artista,tuttavia, non si conoscono dipinti che raffigurino il soggetto secondo lo schemacanonico qui adottato. Personalità di spicco della pittura italiana del secondoOttocento, Domenico Morelli di formò a Napoli, con Mancinelli, Angelini e Guerra.Il periodo accademico è caratterizzato da soggetti romantici come "Corsari grecisulla spiaggia", "Giulietta e Romeo", soggetti biblici e cristiani come "Duemartiri cristiani condannati al supplizio". Tra il 1845 e il '51 compì alcuniviaggi in Italia e all'estero entrando in contatto con i puristi romani, gliartisti fiorentini e artisti stranieri come Gerome e Meissonnier. Verso il 1850si avvicinò ai temi dello storicismo romantico di derivazione hayeziana , comein "Pia de' Tolomei"; "Savonarola che predica contro la Bentivoglio" e a episodidella vita degli artisti celebri , come "Tiziano che dipinge la Danae" , "VanDick e la Brignole" fino a opere celebri come "Gli iconoclasti" del 1855, e"Mattinata fiorentina" del '56 e "Bagno pompeiano"esposto alla Promotrice diFirenze nel 1861, momento centrale del suo percorso artistico. Il successivosodalizio con Filippo Palizzi porta il pittore un compromesso tra pittura distoria e <
> durante il quale reintrerpreta l'episodio de "Ivespri siciliani" e altri soggetti. Nell'ultima fase della sua attività l'artistapartecipò attivamente alla vita culturale napoletana ricoprendo importanti carichequali quella di Professore di Pittura, poi Presidente dell'Istituto di BelleArti di Napoli incaricato da Francesco De Sanctis. I questa fase, a partiredalle "Marie al calvario" del 1868, recupera le tematiche mistico-religiosedegli anni giovanili, con opere come "Cristo deposto", "Cristo morente" o lacelebre "Gli ossessi"; "Cristo deriso" e "La figlia di Jaro" o "Gesù nel desertoministrato dagli Angeli" con ulteriori aperture sulla Bibbia e il Corano. All'ultimoperiodo della sua carriera si potrebbe dunque risalire il bozzetto in esame (cfr. Elenco materiali, 1963, n. 188) - TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900532200
- NUMERO D'INVENTARIO 188
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI verso della cornice - DAL PROF. FRANCESCO NAZARENI ... DI MORELLI [?] - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0