DEPOSIZIONE DI CRISTO NEL SEPOLCRO
dipinto,
1519 - 1519
Ezechia Da Vezzano Detto Zacchia Il Vecchio (notizie 1510-1561)
notizie 1510-1561
Attorno alla figura di Cristo morto sono raffigurati San Giovanni, la Madonna e le Marie
- OGGETTO dipinto
-
ATTRIBUZIONI
Ezechia Da Vezzano Detto Zacchia Il Vecchio (notizie 1510-1561): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Agostino
- INDIRIZZO Piazza del Duomo, Pietrasanta (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La lunettà della Deposizione è associata al dipinto della Natività, opera realizzata da Zacchia il Vecchio. Secondo l'iscrizione, segnalata da Vincenzo Santini, il dipinto fu realizzato nel 1519: "Pari nell'arte della scultura, se non superiore, si mostra il dipinto dell'Ancona, ove si legge: = Auspicato Deo, Anno Virginei parti MDXIX =". Santini leggeva anche un monogramma (una croce tagliata da una lettera zeta) che gli aveva fatto pensare a "Taddeo e Federigo Zuccheri; ma il primo di costoro nacque nel 1529, e l'altro nel 1533; nè lo stile di questi urbinati va d'accordo col nostro dipinto: esso, oggi, con più ragione si riconosce per opera di Taddeo Zacchia il Vecchio, uno dei più rinomati artisti lucchesi, franco imitatore di Raffaello e Michelangelo, e chiarissimo nella sua patria per altre pitture" (Santini, 1860). Rimasta e confermata l'ipotesi di Zacchia il Vecchio, il dipinto della Natività è considerato "il primo atto ufficiale dell'attività del pittore" (Borelli, 1984) e la lunetta con la Deposizione ne è l'unica superstite, poiché la grande tela furubata nel 1921 ed irrimediabilmente smembrata per rifornire il mercato antiquario
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900531022
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2001
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0