Madonna con Bambino e Santi
Teatro della scena è un vano architettonico scandito sullo sfondo da due arcateaperte contro un cielo annuvolato: al centro, sopra un alto piedistallo, è ilgruppo assiso della Vergine col Figlio e S. Anna; lateralmente, da sinistraa destra, si riconosce S. Sebastiano, col corpo seminudo e attraversato dallefrecce, S. Paolo con la lunga spada e un abito all' "antica", S. Giovannino,che con il gesto della mano mostra il Bambino sopra il trono, cui pure alludonola croce e l'iscrizione sul cartiglio; poi S. Lorenzo che sostiene la graticolae la tradizionale palma del martirio, infine Benedetto, santo monaco, raffiguratoa mani giunte. Ai loro piedi un pavimento piastrellato suggerisce un metro dimisura per lo spazio riprodotto, in omaggio esplicito alle passioni rinascimentaliper la prospettiva; decisamente meno intensa è invece l'attenzione riservataalla veduta di paese, che appena si intravede in lontananza. Cornice in legnoscuro e modanato
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ matita
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ATTRIBUZIONI
Trenta F (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca Comunale Foresiana, collezione Mario Foresi
- LOCALIZZAZIONE Centro Culturale De Laugier
- INDIRIZZO Salita Napoleone, Portoferraio (LI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di una copia di eccellente qualità che riproduce fedelmente una famosaopera eseguita da Francesco Francia per la cappella di S. Anna in S. Fredianoa Lucca. Il dipinto, realizzato, nella primo decennio del XVI secolo, vennespostato dalla sua collocazione originaria circa tre secoli più tardi, quandofu trasferito nel Palazzo dei Buonvisi; passato poi nella Galleria di PalazzoDucale, venne esportato a Londra, dove arrivò per essere venduto; si trova ancoraoggi nella capitale inglese, presso la prestigiosa sede della National Gallery.le informazioni note sulla storia del quadro permettono di stabilire con certezzache il disegno della Foresiana, datato 1833, venne eseguito al tempo in cuilatavola del Francia si trovava in Palazzo Ducale: da questa sede infatti essavenne rimossa solo nel '40, in occasione dell'esportazione. Non sono note dettagliateinformazioni sull'autore che l'iscrizione in margine al disegno dice allievodel pittore Pietro Nocchi, amico del Canova e professore all'Accademia di BelleArti in Lucca. Egli dovette certamente risentire, come testimonia il quadroscelto come oggetto di riproduzione, della pratica accademica che spesso sitradusse in esercizio di rifacimento delle grandi opere del Rinascimento (cfr. Allegato n. 1, 1922/07/04, p. 41, n. 232; Elenco materiali, 1963, n. 281)
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900526273
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 1990
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2001
2006
- ISCRIZIONI in basso al centro - DISEGNO DI F. TRENTA ALLIEVO DEL NOCCHI/ DA UN DIPINTO DEL FRANCIA/ 1833 - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0