Madonna con Bambino in trono

dipinto,

Dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Signorelli Luca (1445-1450/ 1523)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Signorelli Luca (maniera)
  • LOCALIZZAZIONE MONTEPULCIANO (SI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'Archivio della Soprintendenza ai Beni Storico-Artistici di Siena, nel fascicolo dedicato alla Chiesa di Santa Lucia a Montepulciano (posizione H, Inserto 516), ci sono numerose notizie inerenti i vari restauri della tavola del Signorelli La prima richiesta di restauro della tavola del Signorelli venne fatta nel 1942. Il pregevole dipinto era in pessime condizioni dovute alla totale mancanza di colore originario, che si era verificata al di sotto della rozza ridipintura a olio eseguita nel corso dei secoli. La tavola fu ricollocata nella cappella Ceppari di Santa Lucia il 1° ottobre 1943. Nel 1957 la tavola era nuovamente molto deteriorata, soprattutto per lo staccarsi della pittura dal legno. La causa del deterioramento, fu dovuta al fatto che durante la guerra, la tavola fu trasferita in una cantina umidissima in presenza di muffe. L'ultimo restauro documentato è quello del 1964. Attualmente la tavola si presenta molto restaurata con vecchi rifacimenti a rigatino che riprendono quasi il 40% della superficie pittorica e presenta inoltre tre spaccature orizzontali che però non si sa se sono state risanate durante il precendente intervento. Dal 1964 ad oggi però, non ci sono stati altri interventi di restauro. La Madonna con Bambino raffigurata in questa tavola è opera di Luca Signorelli e la predella oggi conservata agli Uffizi con le scene raffiguranti l'"Annunciazione", l'"Adorazione dei pastori" e l'"Adorazione dei Magi", faceva parte di un polittico di cui la nostra Madonna doveva essere la parte centrale (P.Scarpellini, op. cit., p. 37-39). Sempre nel fascicolo dell'Archivio della Soprintendenza, in data 28 ottobre 1929, si fa menzione della predella, collocata già allora agli Uffizi e si richiede la ricomposizione del dipinto. L'analisi stilistica degli episodi della predella, in cui il Signorelli dimostra la sua abile vena narrativa, permettono di collocare la nostra opera agli anni immediatamente precedenti gli affreschi dell'Abbazia di Monteoliveto Maggiore (E.Carli, op.cit., p. XI; P. Scarpellini, op.cit., pp. 37-39)
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900467171
  • ENTE SCHEDATORE CC18
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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