Brogi (1862, ed. 1897) ritiene l'affresco opera di un anonimo artista del XVIII secolo. L'immagine della Madonna con Bambino, che era visibile da un'apertura al centro di una pala d'altare dipinta posta a sua protezione, mostra evidenti ridipinture, apportate molto probabilmente nel 1757, quando venne edificato l'altare maggiore, per evidenziare la leggibilità della figurazione, realizzata forse in epoca molto più antica. I santi e gli angeli ai lati, in cattivo stato di conservazione, non sono ben leggibili anche se un'analisi stilistica dei volti, induce ad una collocazione cronologica nella seconda metà del '400. Evidente, rispetto alle spente campiture dei corpi delle immagini laterali, è il risalto cromatico del busto della Madonna col Bambino, oggetto di venerazione (dal XVIII secolo in poi la restante parte dell'affresco rimase infatti quasi certamente sempre coperta dalla pala d'altare dipinta, vedi scheda 0900465443)