riposo nella fuga in Egitto
dipinto,
dipinto a tempera grassa su tela (già in Palazzo Vescovile)
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a tempera grassa
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ATTRIBUZIONI
Bartolomeo Di Paolo Del Fattorino Detto Fra' Bartolomeo (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Pienza (SI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE la tela è entrata a far parte, giustamente, del "corpus" pittorico di Fra Bartolomeo fin dalla sua scoperta nel Palazzo Vescovile (già Borgia) da parte del Torriti (1979, pp.25, figg. 60). Restaurata nel 1980 fu esposta alla mostra "Pienza e la Val d'Orcia" del 1984. Nella scheda del catalogo (cfr., anche "Mostra opere", 1981, pp.116-119, figg.87-88) il Ciatti istituì per la inusuale composizione del Riposo del frate confronti con l'opera grafica e pittorica autografa (per esempio la Sacra Famiglia della Galleria Borghese). Stilisticamente rintracciò riferimenti al Perugino e Leonardo e nel paesaggio allusioni alla pittura di matrice nordica introdotta a Firenze tramite Van der Goes (1984, pp.59-60, figg.31).L'inserimento del Ciatti del Riposo all'inizio del Cinquecento (ante 1508) fu accolto dalla Padovani che lo collocò, insieme al tondo del Museo Poldi-Pezzoli, entro e non oltre gli anni inattivi del pittore; ossia fra il 1501 e il 1504, in un arco di tempo in cui l'arte del Frate sembra più matura rispetto al capolavoro giovanile della Galleria Borghese (cfr. Età Savonarola, 1996, pp.83-84, nn.16). Ad oggi la Martini data il dipinto tra il 1497 e il 1504
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900372833
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
- DATA DI COMPILAZIONE 1996
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1999
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0