pisside di Osthues J. C (sec. XIX)

pisside 1869 - 1869

Pisside a sezione circolare, impostata su piede rotondo con orlo modanato; fusto cilindrico con nodo principale a sezione circolare, di forma schiacciata; coppa con coperchio architettonico costituito da una cupola con nicchia ad arco ogivale disposte su mensole e culminanti in guglie; statuetta della Madonna Immacolata sulla terminazione. Sotto il piede è presente una vite che fa da perno di unione delle varie parti strutturali. La decorazione del vaso è affidata ad ornati eseguiti a smalto nei toni del blu, verde e rosso, costituiti da tralci floreali stilizzati (presenti nelle cornici del piede che delimitano le iscrizioni e lo stemma di Pio IX, sulle specchiature del fusto e nelle cornici della coppa che accompagnano le iscrizioni) e da foglie variamente stilizzate (nella decorazione del collo del piede, in alcune specchiature del fusto e nell'ornato inferiore della coppa, abbinate ad archetti polilobati). Cornici di giglietti nervati traforati a giorno ricorrono sul collo del piede, nel sottocoppa e lungo il bordo del coperchio. Il nodo ospita un motivo di racemi vegetali traforato a giorno ed è ornato nella circonferenza massima da una cornice cordonata interrotta da piccoli "chiodi" in argento - a forma di sferetta - smaltati di blu. La copertura cupoliforme è rivestita da

  • OGGETTO pisside
  • MATERIA E TECNICA argento/ doratura/ fusione/ tornitura/ sbalzo/ cesellatura/ bulinatura/ traforo
    diamante
    SMALTO
  • ATTRIBUZIONI Osthues J. C (notizie 1869)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Come ricordano le numerose iscrizioni presenti sul vaso, la pisside fu offerta da Ludovico Wolanski, conte polacco e cameriere segreto di Sua Santità, al Pontefice Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti - 1846-1878), in occasione del suo giubileo sacerdotale, celebrato il 10 aprile 1869. Il prezioso arredo - insieme al calice (scheda 0900348368) e alla patena (scheda 0900348369) ora collocati in cattedrale di S. Maria del Fiore - fu poi donato nel 1871 dal Pontefice alla Metropolitana fiorentina "come compenso delle distribuzioni che il R.mo Capitolo passava all'Ill. e R.mo Sig. canonico Eugenio Cecconi, tenuto assente dai cori dall'onorevole incarico di storiografo del Sacrosanto Concilio Ecumenico Vaticano", incarico affidatogli dallo stesso Pontefice. I documenti ricordano ancora che i doni papali furono consegnati dallo stesso Cecconi all'arcivescovo fiorentino Limberti, il quale stabilì che essi "rimanessero permanentemente nel Capitolo dei Canonici fiorentini per servire al culto della chiesa metropolitana", come apprendiamo da fonti manoscritte. L'iscrizione incisa sotto il piede della pisside individua l'autore in J. C. Osthues, forse anch'egli di origine polacca, come il nobile committente. L'arredo, caratterizzato da un ridondante apparato decorativo, ricco di valenze simboliche e citazioni evangeliche, è dominato sulla terminazione dalla statuetta della Madonna Immacolata, palese omaggio ad una delle principali iniziative teologiche di Pio IX, quale la proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione, avvenuta l'8 dicembre 1854. Dal punto di vista stilistico, la pisside manifesta caratteri di chiara ispirazione neogotica, evidenti nella forma schiacciata del nodo provvisto di chiodi e nella slanciata decorazione architettonica della coppa. Il vaso si presenta dunque come un esempio abbastanza precoce di analoghe soluzioni formali adottate nelle suppellettili religiose soprattutto a partire dagli ultimi decenni dell'Ottocento. Da sottolineare la ricchezza e l'accuratezza esecutiva dell'ornamentazione; in particolar modo, è singolare la tecnica impiegata per gli smalti: si tratta di incisioni eseguite a bulino e successivamente riempite con smalti di vario colore
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900348390
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • ISCRIZIONI sulla coppa - PIGNUS FUTURAE GLORIAE - Matteo, V, 9 - caratteri gotici -
  • STEMMI sul piede - papale - Stemma - papa Pio IX - scudo cimato da tiara e chiavi decussate, inquartato nel primo e nel quarto d'azzurro al leone di rosso coronato d'oro poggiante la zampa sinistra sopra una palla di rosso; nel secondo e nel terzo d'argento a due bande di rosso
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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