Ultima cena, Gesù davanti al Sinedrio, Caduta nell'andata al Calvario, Gesù coronato di spine, Crocifissione, Trasporto al Sepolcro
Calice impostato su piede polilobato e mistilineo con cornici modanate digradanti, fusto a sezione esagonale con nodo principale ovale e nodo di raccordo esagonale e modanato; coppa leggermente svasata con sottocoppa traforato a giorno ed a margine libero. Al centro della lamina che chiude la parte sottostante del piede è presente una placchetta circolare delimitata da cornici cordonate e centrata dallo stemma di Papa Pio IX su fondo granito. La superficie del piede, anch'essa a fondo granito, è scandita in sei campi da nervature - originate - da archetti trilobati - con terminazioni gigliate. Nei campi si alternano composizioni vegetali simmetriche strutturate a candelabra, realizzate a rilievo e vivacizzate da parti smaltate e mazzi composti da spighe di grano e grappoli d'uva. Questi ultimi sormontano clipei con scene della Passione di Cristo su fondo di smalto blu. Il fusto è decorato da specchiature rettangolari con al centro losanghe ed elementi ovoidali su sfondo di smalto blu. Il nodo di raccordo esagonale è delimitato lungo il perimetro da una cornice smaltata di blu con un motivo cordonato. Sul nodo principale sono applicate placchette polilobate e mistilinee recanti croci di tipo greco con terminazioni trilobe su fondo di smalto blu. Fra le formelle motivi decorativi v
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
argento/ doratura/ fusione/ tornitura/ sbalzo/ bulinatura/ granitura
SMALTO
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ATTRIBUZIONI
Palica Salvatore (notizie 1847-1866)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo quanto ricordano alcuni documenti capitolari, il calice fu donato al Capitolo dei canonici fiorentini dal pontefice Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti, 1846-1878), il cui stemma campeggia sulla placca che chiude il fondo del piede. Il calice venne offerto in occasione della visita del Papa alla cattedrale fiorentina, nel 1857, durante la quale egli presenziò alla consacrazione di quattro vescovi toscani, donando poi, per perpetuare il ricordo di tale evento, lo stesso calice "che fu da lui usato nella celebrazione della messa", come apprendiamo dalle fonti. Il calice, quasi certamente donato in precedenza da offerenti (ora ignoti) al Pontefice stesso, è databile grazie all'analisi dei punzoni su di esso impressi. Il punzone identificativo dell'autore - corrisponde a quello della bottega romana di Salvatore Palica, intestataria di tale punzone dal 1847 al 1866 - consentono dunque di circoscrivere l'esecuzione del calice fra il 1847 ed il 1857, anno della donazione. L'analisi stilistica è coerente con la datazione ipotizzata, evidenziando caratteri di eclettica ripresa degli stili storici, frequentissima nelle realizzazioni dell'epoca, specie nelle prestigiose suppellettili offerte agli alti prelati. Nel caso specifico, sono evidenti riprese di stampo "neogotico" liberamente accostate a decorazioni incentrate sui simboli eucaristici e sulle scene della Passione di Cristo. Queste ultime, inserite in placchette - qui, singolarmente, a fondo smaltato monocromo - costituivano del resto un soggetto già riproposto, soprattutto in ambito romano, nel corso della prima metà dell'Ottocento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900348354
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- STEMMI sulla parte inferiore del piede - religioso - Stemma - papa Pio IX - scudo cimato da tiara e chiavi decussate, inquartato nel primo e nel quarto d'azzurro al leone di rosso coronato d'oro poggiante la zampa sinistra sopra una palla di rosso; nel secondo e nel terzo d'argento a due bande di rosso
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0