Immacolata Concezione e san Zanobi in trono

fusciacco 1924 - 1924

Fusciacco realizzato in tessuto di seta color crema , verde pallido e rosa, con orli rifiniti con passamaneria dorata bassa recante più internamente un gallone più alto, appena increspato. Verso le estremità del fusciacco il gallone incornicia due applicazioni in argento sbalzato e cesellato di forma ovale, eseguite a bassorilievo e recanti le immagini di san Zanobi e dell'Immacolata Concezione (secondo l'iconografia del tabernacolo omonimo della cattedrale), profilate da una cornice bombata a ovoli incorniciati. le placche sono racchiuse da motivi a sbalzo traforati di foglie e girali di acanto evocanti nella forma complessiva una palmetta o un giglio araldico. I rapporti di argento sottostanti alle applicazioni ovali sono più fitti e pesanti e recano tra i girali dei cartigli arrotolati con iscrizioni

  • OGGETTO fusciacco
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ cesellatura/ incisione
    seta/ tessuto/ opera/ ricamo ad applicazione
    filo d'argento
    filo dorato
  • AMBITO CULTURALE Bottega Fiorentina
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il parato destinato ad essere sovrapposto alla croce in occasione delle processioni fu fatto eseguire probabilmente dalla Compagnia di san Zanobi, dato che era ricoverato, almeno fino al 1979, nei locali della ex chiesa parrocchiale di San Benedetto (dipendente dalla cattedrale di Santa Maria del Fiore) divenuta poi cappella di San Benedetto dopo la soppressione. In San Benedetto, un tempo, trovano ospitalità due compagnie religiose, quella di San Zanobi e quella del SS. Sacramento, che, insieme commissionarono un ostensorio nel 1834. L'arredo, che presenta le immagini sia di San Zanobi che dell'Immacolata secondo l'iconografia del noto tabernacolo della cattedrale (cfr: foto SBAS FI 422637) potrebbe anche essere stato eseguito con i pochi fondi della Compagnia uniti a quelli della Cappella della Madonna, che proprio nel 1924 subì la fusione dei numerosi e ingombranti ex voto d'argento. Certo è che la Compagnia in questi anni versava in cattive condizioni economiche: prova ne è la decisione del Capitolo dei Canonici - messa a partito e quindi approvata il 23 maggio del 1925 - di contribuire alle spese per l'incremento del culto di questo santo con offerte e con la possibilità di raccogliere elemosine con cassette in duomo. Stilisticamente i rilievi argentei del fusciacco ben si intonano alle decorazioni a girali acantacee del paliotto d'altare della Cappella dell'Immacolata eseguiti da Salvatore e Raffaello Morelli con Giovanni Stanghi e il bronzista Manzini nel 1854 e rivelano come l'oreficeria sacra del primo quarto del nuovo secolo fosse soprattutto legata alla grande tradizione cittadina, sia nelle forme classicheggianti, sia nella qualità, spesso ottima, del cesello
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900348003
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • ISCRIZIONI sul cartiglio - A(NNO) D(OMINI) MCMXXIV - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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