reliquiario vasiforme - bottega toscana (fine/inizio, metà secc. XV/ XVI, sec. XIX)

reliquiario vasiforme 1490 - 1510

Il reliquiario poggia su una base triangolare in legno con piedini a voluta corniciata da volute affrontate con coronamento a palmetta (o conchiglia). Il piede circolare, in argento, è impostato su alto gradino liscio ed è seguito da due cornici modanate delle quali una liscia sottolineata da filettature incise e l'altra ornata di baccellature piatte corniciate inframezzate da dardi. Il fusto è articolato in nodi dei quali il minore, a cipolla, è dorato, e il principale ha la forma di un balaustro. Su un ulteriore nodo esagonale modanato, in rame dorato, si imposta la teca sostenuta da un elemento imbutiforme recante incise foglie su fondo granito. La teca, cilindrica, è realizzata in cristallo e trattenuta da parastine scannellate; è coperta da una cupoletta emisferica dorata apribile e incernierata alla trabeazione modanata. A coronamento della cupola, globo con crocetta apicale con terminali trifogliati

  • OGGETTO reliquiario vasiforme
  • MATERIA E TECNICA argento/ stampaggio/ fusione/ doratura
    CRISTALLO
    legno/ intaglio/ doratura/ argentatura
    rame/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Toscana
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il reliquiario risulta composto da un antico ricettacolo a vaso con coperchio cupoliforme (databile fra gli ultimi anni del XV e i primi del XVI secolo) e da un piede con fusto della metà dell'Ottocento. Bicchi e Ciandella ci informano che la reliquia fu donata dal canonico Pedralli per volontà testamentaria eseguita dal Capitolo il 31 gennaio 1859: presentata insieme a una lettera il 16 dicembre 1855, fu accettata dalla Deputazione Ecclesiastica e venne stabilito che la reliquia fosse esposta il venerdì dopo la quarta domenica di Quaresima. Il suddetto documento non fa menzione, però, del reliquiario e non è dunque chiaro se la reliquia fosse già allora riposta nell'attuale contenitore. Dal punto di vista stilistico la parte inferiore del vaso (base, piede e fusto) è perfettamente compatibile con una datazione intorno alla metà dell'Ottocento; resta dunque da stabilire se la fusione della lanterna cinquecentesca con la parte moderna sia avvenuta prima o dopo la donazione del canonico, e cioè se il contenitore antico sia la parte superiore di un reliquiario appartenuto anticamente al duomo o se proviene da un luogo diverso e da sempre ha contenuto la reliquia della Colonna della Flagellazione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900347953
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI a penna - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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