Fantasia. figure nude acefale

dipinto,

Figure: nude acefale

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Mafai Mario (1902/ 1965)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Alberto Della Ragione e Collezioni del Novecento
  • LOCALIZZAZIONE Palazzina di Belvedere
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Mafai cominciò a dipingere le "Fantasie" nel 1939 e svolse il tema in 38 scene di torture, massacri, interrogatori, violenze, marce, dove figure spesso sommariamente definite, opulente, indifese, vengono oltraggiate. Le gamme cromatiche sono scure o stridenti: in questo caso prevalgono i marroni e i neri su i rosa salmone degli offesi. Queste scene sono concomitanti alle drammatiche vicende personali e collettive che coinvolgono Mafai e l'Italia; la separazione dalla famiglia, rifugiata a Quarto (Genova) presso Alberto Della Ragione per sfuggire alle leggi razziali e alla guerra. Come spiega l'autore, il quale rifiuta che le sue "Fantasie" vengano pubblicate in accompagnamento alle "Lettere della Resistenza" di Sartre (Pirelli era disposto a portare le sue 24 fantasie a Einaudi per il volume), non si tratta di opere con un valore di denuncia sociale o politica, bensì sono espressione di un suo stato d'animo, del suo bisogno esistenziale: "...Quello che faccio non è per compiacere qualcuno ma soltanto necessità e soddisfazione di me stesso" (citato da G. Appella, Mario Mafai : le "Fantasie", 1989, p. 12 e p. 89). Sui rapporti tra Mafai e Alberto della Ragione si veda la scheda di "Autoritratto"
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900345982
  • NUMERO D'INVENTARIO RAC-DR 1969-161/RCN
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1998
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2001
    2006
  • ISCRIZIONI in basso a destra - MAFAI 40 - a penna/ a stampa -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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