Progetto per la nuova sede della Cassa di Risparmio a Foligno. sede della Cassa di Risparmio di Foligno a Foligno
disegno architettonico,
1900 - 1924
Brizzi Raffaello (1883/ 1946)
1883/ 1946
n.p
- OGGETTO disegno architettonico
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MATERIA E TECNICA
carta da lucido/ inchiostro di china
carta/ matita nera
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ATTRIBUZIONI
Brizzi Raffaello (1883/ 1946): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La serie, costituita da sette tavole, si riferisce all'ampliamento del palazzo Candotti di Foligno, studiato per collocarvi la nuova sede della locale Cassa di Risparmio. E' probabile che il progetto sia stato redatto dopo che il palazzo Cattani, parzialmente locato alla Cassa fin dal 1982, era stato acquistato nel 1911 da Andrea e Dante Ciri di Beroide; negli anni Dieci dovettero infatti essere prese in considerazione diverse ipotesi per la sistemazione definitiva degli uffici della Cassa, fino a quando, nel dicembre, del 1919, il problema arrivò a soluzione con l'acquisto dello stesso palazzo Cattani, dove la banca ha tuttora sede (Residenze folignati, 1977). Per questa ragione il progetto di Brizzi non è mai stato realizzato. Nella serie sono contenuti due diversi gruppi di disegni, comprendente disegni preparatori a matita e tavole a china, che rappresentano altrettante versioni del progetto di massima elaborato per la committenza. Su tutte le tavole è riportato, in calce, il nome di Raffaello Brizzi. Il tema progettuale si incentra nella definizione del'ampliamento del palazzo Candiotti; il volume aggiunto, collegato al palazzo attraverso un vestibolo, è destinato a contenere il saole delle operazioni ad una serie di uffici disposti attorno ad esso. Come nel caso delle filiali del Banco di Roma a Montecatini a di Lucca, il salone ha forma ottagonale ed è coperto da un lucernario sorretto da una volta a padiglione lunettata; anche qui, inoltre, il volume centrale è aperto sui vani adiacenti, che costituiscono un'estensione spaziale della sala. Diversamente da quanto accade a Montecatini e a Lucca, per la Cassa di Risparmio di Foligno il progetto è condotto utilizzando un linguaggio di chiara derivazione neocinquecentesca, in modo da conseguire un'unità stilistica con il palazzo adiacente. La scelta porta ad un contenimento del repertorio decorativo, solitamente molto esuberante nei progetti di Brizzi di questo periodo; tuttavia non si pronuncia, ad esempio, a inserire dei leoni stilofori al di sotto delle colonne sorreggenti la struttura di copertura del salone, analogamente a quanto avviene nel sala della banca di Lucca, a conferma dell'insopprimibile vena eclettica che informa tutti i lavori dell'architetto montecatinese in questo periodo. Sulle tavole non compare nessun riferimento cronologico, ma il tipo di grafia adottato, le caratteristiche stilistiche del progetto, le analogie con le filiali del Banco di Roma suggeriscono di datare i disegni alla prima metà degli anni Dieci del Novecento, in accordo con le vicende della Cassa di Risparmio; da notare che le didascalie (comprese le palmette che le adornano) appaiono molto simili a quelle utilizzate per alcune delle tavole per le scuole comunali di Altopascio, progettate da Brizzi attorno al 1912. La grafia dei disegni a matita appartiene certamente a Brizzi; le tavole a china sono eseguite in maniera molto veloce e disinvolta, ma anche queste presentano caratteri grafici che sembrerebbero potersi ricondurre all'architetto
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900345566-0
- NUMERO D'INVENTARIO Inventario disegni74-80
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2000
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0