angeli portacandelabri
dipinto murale,
Chini Galileo (1873/ 1956)
1873/ 1956
Angelo reggitorcia, dipento nelle due pareti che affiancano la finestra sopra l'altare. Gli angeli, dotati di variopinte ali ed aureola, sono abbigliati con tunica dotata di mantello dai colori che sfumano al verde al bruciato
- OGGETTO dipinto murale
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ATTRIBUZIONI
Chini Galileo (1873/ 1956): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Fiesole (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta del dipento muarle eseguito da Galileo Chini nel 1916, a completamento della decorazione della Cappella di S. Romolo. Questo lavoro non era compreso nel contratto stipulato dal Comune di Fiesole con l'arch. Ugo Giusti; tuttavia, fu quest'ultimo a richiedere la collaborazione dell'artista, suo compagno in precedenti esperienze artistiche. Così come la decorazione plastica, anche questo dipento murale servì da esempio per la scialba decorazione delle cappelle di S. Andrea e S. Alessandro, eseguito da un ignoto artista alle depiendenze del Giusti. Gli angeli del Chini, caratterizzati da un solido disegno, sono di una straordinaria qualità pittorica, soprattutto laddove il pennello si sofferma sulle variopinte ali. Nel fregio sottostante l'angelo di destra, compaiono la data e la firma del Chini inscritta entro un teschio. Nello stesso periodo in cui lavorava nella Cappella di S. Romolo, il Chini era impegnato a dipingere, con motivi medioevaleggianti, la volta del loggiato progettato dal Giusti
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900342020
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1997
- ISCRIZIONI bordo inferiore dell'angelo destro - 1916/ CHINI - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0