missione di San Pietro
dipinto,
ca 1424 - ca 1424
Sinopia staccata
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Fini Tommaso Detto Masolino Da Panicale (1383/ 1440)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Convento di S. Maria del Carmine
- INDIRIZZO piazza del Carmine, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa sinopia è stata rinvenuta nel 1984, anno di inizio dei restauru della cappella Brancacci, a destra della finestra, nella parete di fondo, all'altezza della fascia superiore degli affreschi distrutti dalla ristrutturazione settecentesca dell'ambiente. Se fin dal momento della scoperta non è mai stata posta in discussione la "riconoscibilissima e inconfondibile mano masoliniana (per gli stringenti rapporti con le sinopie di Empoli)- Baldini, 1984, p. 70- il cattivo stato di conservazione del frammento, ne ha resa più controversa la lettura. Una prima ipotesi, infatti, identificò la scena con la "negazione di Pietro", ma la successiva pulitura, rivelando la presenza di quattro pecore, ha vanificato tale inerpretazione poichè questi animali appaiono incongruenti con il contesto dell'episodio. L'ipotesi decisiva (Casazza, 1986, p. 69), accettata dalla critica è che l'immagine raffiguri l'episodio evangelico in cui Cristo indica Pietro come pastore universale: "pasce oves meas, pasce agros meas" (Giovanni XXI, 1523). Questa scena non è citata dalle fonti, ma, resa assai verosimile dalla presenza allusiva e simbolica delle pecore assurge a momento fondamentale della vita del'Apostolo i cui episodi più importanti, dalla chiamata al Martirio erano affrescati in questa parte della cappella come ricorda il Vasari. Per il disegno ricostruttivo del ciclo vedi Casazza, cit. fig. 23
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900340549
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1995
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0