Madonna con Bambino in trono tra San Giacomo il Maggiore, Santa Maria Maddalena, Santa Caterina d'Alessandria, San Rocco e due Santi

dipinto, 1529 - 1529

Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Giacomo il Maggiore; San Rocco; Santa Maria Maddalena; Santa Caterina d'AlesSandria. Figure: Santi. Attributi: (Santa Maria Maddalena) vasetto per unguenti. Attributi: (San Giacomo il Maggiore) libro; bordone da pellegrino. Attributi: (San Rocco) piaga; bordone. Attributi: (Santa Caterina d'AlesSandria) ruota dentata; palma. Attributi: (Santo) cassetta medicinali; stilo. Attributi: (Santo) corona; scettro. Architetture: abside

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Gerini Gerino Detto Gerino Da Pistoia (1480/ Post 1531)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico di Pistoia
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Anziani
  • INDIRIZZO Piazza del Duomo, 1, Pistoia (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1803 il dipinto fu ceduto dalla badessa del convento di S. Maria degli Angeli al direttore della Galleria degli Uffizi, il pistoiese Tommaso Puccini, che ricambiò la donazione con una Adorazione dei pastori (conservata nel Museo Civico) ritenuta allora di Matteo Rosselli e adesso della sua bottega. Il dipinto del Gerini, di proprietà delle Gallerie, rimase a Firenze fino al 1914, anno nel quale fu ceduto in deposito al Museo Civico. Non è certo che l'originaria provenienza del dipinto sia il Convento di Sala, dove si trovava agli inizi dell'Ottocento. Secondo ipotesi recenti (Spinelli cit. in Fra' Paolino 1996) è possibile che al monastero di Sala sia giunto nel Settecento e che sia stato realizzato per uno dei tanti Spedali presenti sul territorio pistoiese: questo dato sarebbe confermato dalla presenza di santi taumaturghi come Rocco e Giacomo. L'identificazione degli altri due santi, uno con corona e l'altro con cassetta dei medicinali, potrebbe essere utile per conoscere l'esatta provenienza del dipinto. In un'incisione tratta dal dipinto nel 1841, quando si trovava agli Uffizi, sono ancora visibili due angeli in volo sorreggenti una corona al di sopra della Madonna, aggiunti nel corso del Cinquecento e rimossi nel restauro del 1848. Stilisticamente il pittore riprende esempi della grande pittura di primo Cinquecento legata alla scuola di Fra' Bartolomeo, nella preziosità coloristica, nei cangiantismi e in certe deformazioni fisionomiche di sapore nordico appare influenzato anche dalle moderne tendenze della pittura degli eccentrici fiorentini
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900337631
  • NUMERO D'INVENTARIO n. 63
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2002
    2006
  • ISCRIZIONI bordo del trono - GERINUS ANTONII DE PISTORIO PINSIT 1529 - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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