scene bibliche

stampa, 1801 - 1801

Soggetti sacri

  • OGGETTO stampa
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Settentrionale
  • LOCALIZZAZIONE Prato (PO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La serie di sette stampe che orna il testo del breviario sembra differenziarsi stilisticamente dal frontespizio dello stesso che, come abbiamo visto (cfr. scheda S 0900323624), può essere ascritto a suor Isabella Piccini o al suo ambito. Le sette incisioni sembrano tutte quante opera di un ignoto incisore probabilmente di ambito settentrionale ma si nota, tuttavia, una differenza fra la prima che illustra il Salterio con una raffigurazione di "David suona l'arpa" e le altre che rappresentano episodi della vita di Cristo. Alla differenza iconografica che sembra dovuta a due diverse serie, pur interpretate forse da un medesimo incisore, si aggiunge una diversità dei modelli presi a riferimento per l'invenzione. Mentre infatti il David sembra rifarsi ad esempi di classicismo seicentesco romano-bolognese, gli altri episodi interpretano opere cinquecentesche di ambito veneto e settentrionale. Le raffigurazioni della vita di Cristo presentano infatti un impianto arcaico e richiamano esempi del Dosso, del Savoldo, dei Bassano e di altri artisti di questa area. In particolare si nota un'attenzione marcata agli effetti della luce enfatizzati da un'ambientazione delle scene a lume notturno, irradiate da squarci di luce empirea che sottolineano l'intervento divino e accompagnano le complicate 'macchine' angeliche che occupano la parte superiore delle scene. In particolare nella "Adorazione dei pastori" notiamo anche la presenza della candela accesa che getta luce sul Bambino come compare spesso nelle raffigurazioni di ambito nord-europeo. Caratteristica delle varie raffigurazioni è inoltre la ricca ambientazione attenta alle descrizioni del paesaggio, delle scenette di contorno, degli spazi, degli oggetti e dei particolari costumistici che connotano la storia. Tipiche sono anche le proporzioni allungate e affusolate delle figure e le tipologie un po' adunche e grifagne dei volti alla maniera nordica. Pur essendo state stampate già in avanzato sec. XVII le incisioni testimoniano un gusto arcaico che si perpetua in questo tipo di illustrazioni per testi liturgici e, soprattutto, documentano la presenza nelle grandi tipografie specializzate nella produzione di libri sacrici come quella del Ceria che stampò il nostro breviario e che in questo settore era al tempo il più importante, di numerose matrici con incisioni e serie che venivano più volte ristampate per un lungo lasso di tempo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900323625-0
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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