Cristo crocifisso

crocifisso,

Il crocifisso è scolpito a tutto tondo. Il corpo è di colore carnicino, i capelli marroni, il perizoma, in tela gessata, è di colore blu scuro. Il Cristo si presenta con la testa reclinata sul lato destro, insanguinata dalla corona di spine e con la bocca e gli occhi socchiusi; i capelli, intrisi di sangue, scendono sulle spalle. Il torace è scarno e sul costato sanguina la ferita. Il perizoma, assai pieghettato, copre i fianchi. I piedi sono sovrapposti e trafitti dal chiodo

  • OGGETTO crocifisso
  • MATERIA E TECNICA tela/ gessatura/ pittura
  • ATTRIBUZIONI Sinibaldi Bartolomeo Detto Baccio Da Montelupo (bottega)
  • LOCALIZZAZIONE Prato (PO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di un'opera di notevole pregio artistico collocabile, cronologicamente, tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. L'opera presenta uno studio piuttosto accurato del modellato del corpo specialmente nella parte superiore del busto e nelle gambe. Più rigida appare la definizione anatomica delle braccia che rivelano una rifinitura più grossolana. La testa non manca di espressività, data la posizione fortemente reclinata ed il volto segnato dalla sofferenza, elementi che denunciano una certa influenza della cultura artistica nordica. Interessante appare la definizione piuttosto accurata della pettinatura che scende sulle spalle ondulata. Anche i piedi del crocifisso sono ben modellati e connotati da una certa ricerca espressiva. La conduzione del modellato e il carattere espressivo di questo crocifisso lo avvicinano alla produzione matura di Baccio da Montelupo che eseguì molte opere con questo soggetto per parecchie chiese del territorio toscano. L'opera presenta delle affinità con il crocifisso che Baccio scolpì, alla fine del XV secolo, per la chiesa di S. Marco a Firenze e con quello della cattedrale di Lizzano. La provenienza originaria dell'opera dal convento delle suore agostiniane dell'Annunziata di San Giovanni Valdarno, potrebbe far spostare la datazione del crocifisso agli anni Trenta del Cinquecento, anni di fondazione del complesso architttonico e, in ogni caso, prima del 1535, anno di morte dell'artista. Tuttavia certe durezze e una maniera un po' secca nella conduzione del modellato (braccia, volto) sembrerebbero orientare verso un'ipotesi di collaborazione tra il maestro e la bottega
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900306248
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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