Monumento sepolcrale a cappella su crepidoma in pietra serena a due scalini con profilo anteriore sagomato e poggiante su una base ornata sui lati da festoni di alloro lemniscati. Pianta rettangolare con sporgenze angolari corrispondenti a pilastri che fiancheggiano ogni lato e che, poggianti su base modanata e sormontati da capitelli corinzi, si prolungano nella parte superiore terminando con pinnacoli ornati sulla fronte da un'incisione raffigurante una croce stilizzata riempita di piombo. Sulla fronte, la cappella presenta una strombatura con decorazioni a punta di diamante e a torciglione che proseguono nell'arco superiore incorniciando un portale con timpano ornato da un rosone traforato circondato da elementi vegetali. La medesima struttura, priva però di decorazioni, si ripete sui lati, aperti da una bifora gotica già con vetrate e ornata nel timpano da un motivo quadrilobato. Copertura a crociera con timpani ornati da una cornice a dentelli e nella parte superiore da volute a foglie d'acanto che sulla fronte, al vertice, formano un calice dal quale si diparte una croce gigliata. Lato superiore liscio con rosone circondato da modanature a motivi geometrici. Nell'interno, sulla parete di fronte, specchiatura a finestrella culminante con tre archetti ad ogiva. Soffitto con v
- OGGETTO monumento funebre a edicola
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ATTRIBUZIONI
Porciatti Lorenzo (1864/ Notizie Fino Al 1895): disegnatore
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tipo di sepoltura a cappella rappresenta il passaggio dalla concezione della tomba come monumento individuale a quella del monumento di famiglia e rientra in quella tendenza - tipica dell'arte funeraria - alla miniaturizzazione: "i monumenti funerari sono sempre una miniaturizzazione (...) anche le tombe più vaste sono soltanto dei mini-castelli, delle mini-chiese" (cfr. M. RAGON, Lo spazio della morte, Napoli 1986, p. 470). Nato all'inizio dell'Ottocento - la prima cappella funeraria è infatti quella della famiglia Greffulhe del 1815 nel Cimitero di Père Lachaise a Parigi - in questo caso il monumento funerario a cappella commemora una sola persona, la contessa Aurora d'Aloes, nata Crueger, morta a Firenze nel 1894 e della quale non si conoscono altre notizie. Il monumento rientra stilisticamente nel gusto neogotico diffuso a Firenze soprattutto nella seconda metà dell'Ottocento in consentaneità con la realizzazione delle facciate di Santa Croce (1853-1863) e di Santa Maria del Fiore (1871-1887). Lo dimostra la somiglianza della configurazione architettonica e decorativa della cappella d'Aloes con quella della cappella gentilizia Lodomez realizzata dall'architetto Giuseppe Boccini in San Miniato al Monte e pubblicata sulla rivista "Ricordi di architettura" del 1878. La cappella d'Aloes fu progettata dall'architetto grossetano Lorenzo Porciatti, attivo a Firenze nel Cimitero delle Porte Sante e che, secondo il Bessone Aurelji (Dizionario degli scultori e architetti italiani, Roma 1947, p. 412), si qualificò in Toscana come dotto restauratore di monumenti antichi. Come certifica l'iscrizione, l'opera fu fisicamente realizzata dai non meglio conosciuti fratelli Sandrini del fu Oreste
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso non cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900306215-0
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1994
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sulla porta d'entrata della cappella - COMTESSE AURORE D'ALOÈS - a caratteri applicati - francese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0